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L'agenzia di stampa La Presse (Foto: giornalistalia.it)
Giornalisti 16 Giu 2016

Agenzie di stampa, Fnsi e Associazioni regionali: «A La Presse violate le regole contrattuali»

La Federazione nazionale della stampa italiana, l'Associazione Stampa Subalpina, l'Associazione Stampa Romana e l'Associazione Lombarda dei Giornalisti chiedono l'immediata apertura di un tavolo di confronto e fanno appello alla presidenza del Consiglio dei ministri affinché vigili su quanto accade all'interno dell'agenzia di stampa La Presse, beneficiaria di una convenzione con il governo, per evitare il perdurare di situazioni di concorrenza sleale.

La Federazione nazionale della stampa italiana, l’Associazione Stampa Subalpina, l’Associazione Stampa Romana e l’Associazione Lombarda dei Giornalisti chiedono l’immediata apertura di un tavolo di confronto e fanno appello alla presidenza del Consiglio dei ministri affinché vigili su quanto accade all’interno dell’agenzia di stampa La Presse, beneficiaria di una convenzione con il governo, per evitare il perdurare di situazioni di concorrenza sleale.

All'interno dell'agenzia di stampa «si è infatti creata - scrivono in una nota Fnsi e Associazioni regionali di stampa - una situazione di palese violazione delle regole contrattuali che l’azienda ha cercato di sanare con un’inaccettabile intesa sindacale aziendale. C’è motivo di ritenere che tale accordo non sia scaturito da una libera contrattazione tra azienda e Comitato di redazione, ma da un ricatto messo in atto nei confronti dei lavoratori. Sono state peggiorate le condizioni dei giornalisti senza che ce ne fossero i presupposti, considerato che l’azienda è stata protagonista di recenti acquisizioni e anche nei documenti ufficiali parla di una situazione economica florida. E ancora più grave è il fatto che i lavoratori che si sono rifiutati di sottoscrivere l’accordo sono stati vittime di comportamenti professionalmente discriminatori».

Per questo la Fnsi e le Associazioni regionali di stampa coinvolte anticipano che «promuoveranno tutte le azioni a tutela dei giornalisti di La Presse».

@fnsisocial

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