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Editoria 05 Dic 2010

Aeranti-Corallo esce dall'Associazione DGTVi e denuncia il disinteresse dimostrato nei confronti delle problematiche dell'emittenza locale

Con un comunicato congiunto diramato agli organi di stampa il 2 dicembre u.s., AERANTI-CORALLO e l’associazione Tv Locali Frt hanno annunciato l’uscita da DGTVi e le contestuali dimissioni dal Consiglio dell’Associazione di Marco Rossignoli (rappresentante di AERANTI-CORALLO) e di Maurizio Giunco (rappresentante di Frt)

Con un comunicato congiunto diramato agli organi di stampa il 2 dicembre u.s., AERANTI-CORALLO e l’associazione Tv Locali Frt hanno annunciato l’uscita da DGTVi e le contestuali dimissioni dal Consiglio dell’Associazione di Marco Rossignoli (rappresentante di AERANTI-CORALLO) e di Maurizio Giunco (rappresentante di Frt)

Nel comunicato viene denunciato l’allontanamento dalle finalità statutarie di DGTVi, che dovrebbe operare nell’ottica di contribuire ad una più ordinata e condivisa tran-sizione al digitale terrestre nell’interesse delle aziende televisive associate e degli utenti. Da qualche tempo, prosegue il comunicato, DGTVi ha dimostrato disinteresse nei confronti delle problematiche delle televisioni locali, sino ad arrivare all’insostenibile silenzio tenuto in questi giorni di fronte all’azione del Governo che, con la Legge di Stabilità 2011, ha previsto la sottrazione alle emittenti locali di ben nove frequenze (canali 61/69) da destinare alla telefonia mobile. Ciò proprio nel mo-mento in cui tali frequenze vengono assegnate alle TV Locali nelle aree Tecniche 3, 5, 6 e 7 e proprio nel momento in cui lo stesso Governo si appresta ad assegnare gra-tuitamente ad alcune reti nazionali associate a DGTVi alcune frequenze coordinate del c.d. dividendo interno. DGTVi ha taciuto sulle norme previste dal singolare quanto incostituzionale comma 11 del testo in fase di lettura al Senato, che prevede una delega in bianco al Ministe-ro dello Sviluppo Economico al fine di fissare nuovi pesanti obblighi per gli operatori locali, ed inoltre nulla è stato obiettato alla decisione del Ministero di non permette-re ai fornitori di programmi nazionali, veicolati dagli operatori di rete locali su tutto il territorio italiano, l’utilizzo delle numerazioni LCN previste per i programmi nazio-nali, chiudendo di fatto ancora una volta ed in modo definitivo, il mercato televisivo italiano. Quest’ultimo provvedimento, contrario alla delibera n. 435/01/CONS dell’AGCOM, è particolarmente negativo per le Tv Locali e viola le norme sulla con-correnza di mercato. Il tacito assenso a tali inaccettabili scelte, ha fatto emergere un grave ed insanabile conflitto tra gli associati di DGTVi. Di fronte a tale situazione AERANTI-CORALLO e Frt Tv Locali hanno considerato forte-mente penalizzante e controproducente per il comparto televisivo locale, la perma-nenza in DGTVi ed hanno ritenuto necessaria una netta presa di distanza, anche in relazione alle azioni giudiziarie che intraprenderanno in difesa dei legittimi diritti dei propri associati.

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