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Il giornalista Nazzareno Bisogni (Foto: @cgiltoscana)
Associazioni 19 Lug 2022

Addio a Nazzareno Bisogni, Ast e Cgil Toscana: «Impegno a istituire un premio a suo nome per giovani giornalisti»

Ad annunciare l'iniziativa, durante l'ultimo saluto al compianto collega, sabato 16 luglio 2022, a Firenze, il presidente dell'Assostampa, Sandro Bennucci e la segretaria della Confederazione, Dalida Angelini. Il loro ricordo e quello del presidente dell'Ordine nazionale, Carlo Bartoli.

Un fiume di persone, tra amici, colleghi e sindacalisti, ha salutato sabato 16 luglio 2022, a Firenze, il giornalista Nazzareno Bisogni, storico addetto stampa della Cgil Toscana e componente del Direttivo di Ast, scomparso il giorno prima. La salma era esposta nella sede di Cgil Toscana, su iniziativa del sindacato e della famiglia. Nel pomeriggio a Montone (Perugia) le esequie private.

Cgil Toscana e Ast, per ricordare Nazzareno, si sono impegnate a istituire prossimamente un premio a suo nome per i giovani giornalisti attenti ai temi sociali.

«Oggi, insieme a tantissime persone, che si aggiungono alle centinaia di messaggi di cordoglio e affetto che ci sono arrivati in queste ore di dolore, abbiamo voluto salutare il nostro amico e compagno tutti insieme. Per ricordarlo siamo intenzionati a mettere in campo atti concreti a partire dall'istituzione di un premio giornalistico a lui dedicato, rivolto a quei giovani che Nazzareno ha sempre cercato di aiutare. Lui sarà per sempre nei nostri cuori e vogliamo che di lui resti l'esempio umano e professionale anche per chi non l'ha conosciuto», ha detto Dalida Angelini, segretaria generale Cgil Toscana.

Per Sandro Bennucci, presidente dell'Associazione Stampa Toscana, «il vuoto lasciato da Nazzareno Bisogni è immenso. Cercheremo di renderlo meno devastante con iniziative capaci di ricordare il suo impegno come giornalista e nel sindacato. Il 15 settembre – ha spiegato – gli dedicheremo l'assemblea Ast, in Regione Toscana, ospiti di Giani. Consegneremo alla moglie e ai figli un piccolo segno di riconoscenza per quanto lui ha fatto con noi e per noi. E siamo orgogliosi di poter collaborare con la Cgil, grazie all'idea della segretaria generale Dalida Angelini, nell'istituzione di un premio giornalistico intitolato al collega. Perché Nazzareno è stato anche uno straordinario anello di congiunzione fra la Cgil, il più grande sindacato italiano, e il sindacato unico e unitario dei giornalisti».

Si è unito al ricordo del collega anche Carlo Bartoli, presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti. «Nazzareno – ha osservato – ha rappresentato una guida e un esempio per tutti coloro che, negli ultimi trent'anni, si sono impegnati nel sindacato, nell'Ordine e negli altri enti di categoria. Di lui ricorderemo sempre l'impegno, la passione, l'intelligenza, ma anche la grandissima umanità».

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