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Maria Giovanna Maglie nel 2021 (Foto: ImagoEconomica/Fnsi)
Lutto 23 Mag 2023

Addio a Maria Giovanna Maglie, giornalista e scrittrice

La cronista aveva lavorato in Rai ed era nota al grande pubblico per la sua presenza in televisione come opinionista.

Spirito libero, formidabile parlantina e risata contagiosa, Maria Giovanna Maglie esprimeva le sue idee, spesso controcorrente, con grande nettezza, guardando dritto negli occhi i suoi interlocutori. È la dote che le riconoscevano tutti, i suoi estimatori e i suoi avversari, che furono molti nella sua carriera di giornalista, capace di spaziare dalla tv, alla radio, ai quotidiani, fino alla saggistica. Non a caso era richiesta come opinionista in molti programmi tv, sia di informazione che di intrattenimento, perché le sue uscite causavano spesso spaccature nel dibattito. Il suo nome creò anche divisioni nel governo gialloverde nel 2019, quando la Lega la voleva alla conduzione di una striscia serale dopo il Tg1 e il Movimento 5 Stelle si oppose.

A dare notizia della sua morte è stata l'amica Francesca Chaouqui, che era accanto a lei al momento del decesso. «E' tornata questa mattina alla Casa del Padre - ha scritto su Twitter -. È stata portata al San Camillo Forlanini la scorsa notte per una complicazione venosa ed è spirata poco fa. Ero accanto a lei, ha lottato fino alla fine come sempre. Adesso è in pace». Nell'ultimo periodo la giornalista, 70 anni, aveva subito alcuni interventi chirurgici seguiti da diverse complicazioni, di cui lei stessa aveva dato notizia sui social. «Sono in ospedale per una serie di interventi chirurgici da quasi due mesi - aveva scritto lo scorso dicembre su Twitter, rispondendo a quanti si chiedevano il motivo della sua assenza dalla tv -. Ecco la ragione della mia latitanza. Spero di riprendermi al più presto e tornare come prima, per ora fatemi tanti auguri». Poco prima Maglie aveva avuto un malore durante la maratona elettorale del programma Quarta Repubblica su Retequattro.

Nata a Venezia, Maglie si trasferì a Roma nei primi anni sessanta. Iniziò a lavorare come inviata in America Latina per l'Unità, giornale che lasciò presto per divergenze ideologiche con il Partito Comunista. Fu poi, grazie alla vicinanza con Bettino Craxi, che nel 1989 venne assunta in Rai. Nel 1990, allo scoppio della prima guerra del Golfo, fu inviata in Medio Oriente per il Tg2. Divenne poi corrispondente da New York fino al 1993. Fu costretta a dimettersi quell'anno per uno scandalo legato alle sue note spese, che finì con l'archiviazione l'anno successivo. Lei spiegò che quei rendiconti, anche se più alti rispetto ad altre sedi, erano giustificati dal lavoro in più che svolgeva e provò invano a rientrare in Rai.

Lavorò quindi per diversi quotidiani come il Giornale e Il Foglio, oltre che per Radio Radicale, Radio 24 e Dagospia. Fu anche scrittrice: tra i suoi libri la biografia di Oriana Fallaci, alcuni saggi di politica internazionale e da ultimo una ricostruzione della scomparsa di Emanuela Orlandi.

Era nota al grande pubblico per la sua presenza in tv come opinionista non solo di politica, anche in programmi come l'Isola dei famosi e La vita in diretta. Tanti ricordano l'imitazione che faceva di lei ad Avanzi su Rai3 Francesca Reggiani. Vicina a idee sovraniste, negli ultimi anni aveva contestato le politiche sulle vaccinazioni durante la pandemia e la strategia della Nato sulla guerra in Ucraina. Ebbe dei contrasti anche con l'Ordine dei giornalisti, che lasciò nel 2016. Sostenitrice di Matteo Salvini, fu proprio il segretario della Lega - come lei stessa raccontò - ad indicarla per la striscia che fu di Enzo Biagi dopo il Tg1 nel 2019, durante il governo gialloverde, ma l'opposizione del Movimento 5 Stelle fece naufragare il progetto.

«Forte, intelligente, combattiva, una professionista seria e sempre pronta al confronto. Ci mancherà», scrive la premier Giorgia Meloni. «Buon viaggio Maria Giovanna, amica dalla voce forte e originale, oratrice appassionata, giornalista e intellettuale raffinata, soprattutto donna coraggiosa, indipendente e libera», è il ricordo di Salvini su Twitter. (Ansa, 23 maggio 2023)

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