Giornalismo veneto, e non solo, in lutto per la morte, dopo una breve malattia, di Giulio Giustiniani dal 1996 al 2001 direttore de Il Gazzettino. Era nato a Firenze 70 anni fa da famiglia veneziana, la quale aveva consegnato alla storia un doge, un santo e qualche avventuriero, come si legge nel ritratto firmato oggi, 29 agosto, dal collega Edoardo Pittalis pubblicato nelle pagine del quotidiano del Nordest.
Giustiniani – ricorda il Sindacato giornalisti Veneto – nella sede di via Torino a Mestre arrivò raccogliendo la pesante e preziosa eredità lasciata da Giorgio Lago, sapendo dare una propria impronta al giornale senza snaturarne l'identità. In molti ricordano la gentilezza e l'educazione nei rapporti umani e professionali e anche in un giornalismo mai gridato, mai esasperato, bensì rispettoso delle lettrici e dei lettori e anche di chi, pure suo malgrado, diventava oggetto di cronaca».
Il nome di Giustiniani è legato a una delle più dirompenti inchieste sulla P2 e sulla Massoneria toscana, realizzate negli anni Ottanta. Iniziò la sua carriera alla Nazione di Firenze per poi passare al Resto del Carlino di Bologna e quindi andare a Milano al Corriere della Sera dove ricoprì il ruolo di vice direttore. Da qui l'approdo in laguna al vertice del Gazzettino che lasciò per La7.
Sindacato giornalisti Veneto e Federazione nazionale della Stampa italiana esprimono vicinanza alla moglie, alle figlie e ai figli.