L'Ordine dei Giornalisti della Basilicata e l'Associazione della Stampa di Basilicata «condannano senza esitazione l'operato di Acquedotto Lucano che durante l'assemblea dei soci non ha garantito l'agibilità agli operatori dell'informazione. Si tratta – spiegano in una nota congiunta i rappresentanti regionali della categoria – di un episodio molto grave che suscita viva preoccupazione e che non è neanche l'ultima manifestazione di un atteggiamento ostile nei confronti degli organi di informazione».
La nota di Aql, proseguono Ordine e Assostampa, «è la classica toppa peggiore del buco e, quando afferma che i giornalisti possono accedere all'assemblea dei soci o prima o dopo, conferma implicitamente la volontà di tenerli fuori dall'assemblea, impedendo persino il classico minuto e mezzo di innocue riprese televisive. È assolutamente necessario che venga ripristinato un corretto rapporto tra istituzioni e organi di informazione».