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Sindacale 02 Ago 2007

Accordo Aeranti-Corallo con Rai Way per digitale

E' stato siglato un accordo di cooperazione tra Aeranti-Corallo e Rai Way per lo sviluppo di un progetto comune di transizione alla radiofonia digitale terrestre. Prevede la realizzazione di un tavolo di dialogo tra l'associazione delle emittenti private e la società che gestisce gli impianti di trasmissione della Rai, sui temi della radiofonia digitale terrestre, l'avvio di una sperimentazione DMB Visual Radio nelle aree di Venezia e di Bologna e una serie di test sulla tecnologia FM eXtra.

E' stato siglato un accordo di cooperazione tra Aeranti-Corallo e Rai Way per lo sviluppo di un progetto comune di transizione alla radiofonia digitale terrestre. Prevede la realizzazione di un tavolo di dialogo tra l'associazione delle emittenti private e la società che gestisce gli impianti di trasmissione della Rai, sui temi della radiofonia digitale terrestre, l'avvio di una sperimentazione DMB Visual Radio nelle aree di Venezia e di Bologna e una serie di test sulla tecnologia FM eXtra.

Aeranti-Corallo e Rai Way - spiega una nota - hanno già presentato il contenuto dell'accordo al Ministero delle comunicazioni ''riscontrando un orientamento positivo sul progetto'', stanno inoltre formalizzando una richiesta di audizione alla Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Commentando la firma dell'accordo - presenti per Aeranti-Corallo il coordinatore Marco Rossignoli e Luigi Bardelli, per Rai Way l'amministratore delegato Stefano Ciccotti e il presidente Francesco De Domenico - Rossignoli ha spiegato che nell'ipotesi di esito positivo della sperimentazione, si renderà necessaria una rapida revisione della normativa in materia di trasmissioni radiofoniche digitali, per garantire certezze agli operatori ed evitare occupazioni non regolamentate delle frequenze di trasmissione. ''In questo contesto - ha poi concluso - è indispensabile che il nuovo quadro regolamentare permetta a tutti gli attuali operatori radiofonici interessati di transitare al digitale, a parità di condizioni, in termini di frequenze utilizzabili e di capacità trasmissiva spettante pro capite. In particolare, sia le emittenti locali che quelle nazionali dovranno operare in Banda III, utilizzando la Banda L esclusivamente per i gap filler di completamento della copertura. Inoltre, tutti dovranno avere la stessa capacità di banda''. (ANSA)

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