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Giudiziaria 01 Apr 2011

“Accanimento insostenibile della Giunta Regionale il dovere di cronaca non può essere un reato”

“L'incredibile querela contro i giornalisti della Rai di Campobasso da parte della Giunta Regionale del Molise continua ad appesantire inutilmente il lavoro della giustizia. L’udienza odierna davanti al giudice di Cassino si è risolta, infatti, con l’invio degli atti alla Corte di Cassazione, che dovrà decidere sulla competenza territoriale dopo un ricorso dei colleghi del “Nuovo Molise”, anch’essi querelati dalla Giunta, che non ha gradito titoli e notizie pubblicati dal giornale.

“L'incredibile querela contro i giornalisti della Rai di Campobasso da parte della Giunta Regionale del Molise continua ad appesantire inutilmente il lavoro della giustizia. L’udienza odierna davanti al giudice di Cassino si è risolta, infatti, con l’invio degli atti alla Corte di Cassazione, che dovrà decidere sulla competenza territoriale dopo un ricorso dei colleghi del “Nuovo Molise”, anch’essi querelati dalla Giunta, che non ha gradito titoli e notizie pubblicati dal giornale.

Resta sconcertante che un’istituzione pubblica si affanni tanto a profondere energie contro i giornalisti e a ingolfare il lavoro dei giudici su materie che appartengono alla sfera delle libertà costituzionalmente protette, del diritto e del dovere di cronaca e dei diritto dei cittadini all'informazione .
La Fnsi, con l’Associazione della Stampa del Molise, resta vicina ai colleghi e denuncia un accanimento insostenibile, specie se si pensa che i giornalisti della Rai sono addirittura chiamati in una causa giudiziaria per aver illustrato la rassegna stampa dei giornali della Regione.
Insomma, secondo la Giunta Regionale del Molise, conoscere le notizie e come le trattano diversi giornali, anche con accenti e punti di vista differenti, sarebbe un reato.
Prima o poi il giudice avrà certo modo di accertare lo scrupolo di un dovere di cronaca correttamente esercitato. I giornalisti continueranno a stare in campo, con la loro autonomia professionale, continuando a rifiutare, nel concreto, qualsiasi pressione impropria diretta e indiretta.
Il Sindacato dei giornalisti, a sua volta, tiene ferma la propria linea e sostegno pieno ai colleghi e per una soddisfacente e limpida chiusura della vicenda”.

@fnsisocial

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