Una testimonianza "troppo" efficace, "troppo" vera, con immagini "troppo" ravvicinate di una protesta di piazza non piace a chi, come troppo spesso accade, vorrebbe la cronaca piegata al proprio punto di vista e non alla realtà dei fatti. E, cosa ancora più grave, non si limita ad esercitare un sempre legittimo diritto di critica, ma insulta, dileggia e, addirittura, minaccia.
È quanto sta accadendo ai giornalisti Alfredo Giovannozzi e Giancarlo Falconi dopo il servizio realizzato sabato scorso a Giulianova (Teramo) in occasione della manifestazione contro il passaggio del sindaco Jwan Costantini alla Lega.
Giancarlo Falconi è riuscito ad effettuare una ripresa che dava conto, in prima linea, degli scontri tra alcuni manifestanti e le forze dell'ordine, riprese che sono state trasmesse nei programmi informativi dell'emittente televisiva Vera Tv e pubblicate su canali social.
Sono state le forze dell'ordine ad avvisare i colleghi delle minacce, anche gravi, che circolano in rete nei loro confronti.
La Federazione nazionale della Stampa italiana e il Sindacato Giornalisti Abruzzesi esprimono «solidarietà e vicinanza» ad Alfredo Giovannozzi e Giancarlo Falconi, ribadendo che saranno «sempre al fianco di chi con correttezza professionale riporta le cronache degli eventi» che si verificano sui territori.
«Siamo certi – sottolineano Fnsi e Sga – che i colleghi continueranno a lavorare con professionalità, senza piegarsi agli interessi di parte e soprattutto rispondendo con forza e dignità alle offese e alle minacce di chi, evidentemente, non ha a cuore i valori della democrazia».