Oggi alle 11, alla Friul Future Forum, Camera di Commercio, via Savorgnana, Udine, verrà presentato “e-Paper” (www.e-paper.it), nuovo progetto editoriale su web dal respiro nazionale e internazionale. Il quotidiano telematico e-Paper è editato dall'associazione “Il Quotidiano nuovo” nata sulle ceneri dell'ormai defunto “Il Quotidiano Fvg” chiuso all'improvviso dall'editore nello scorso dicembre lasciando a casa l'intera redazione ed i collaboratori.
Una parte dei
giornalisti non si sono dati per vinti ed hanno operato la scelta di dare vita
a un prodotto editoriale di “giornalismo partecipativo” su internet. Il nuovo
giornale “e-Paper” è aperto alle collaborazioni e vedrà anche protagonisti i
lettori che avranno la possibilità non solo di postare propri commenti, ma di
seguire le dinamiche redazionali e di inserire in maniera autonoma
approfondimenti sulle notizie. Un prodotto editoriale quindi aperto alle
opinioni e al contributo di tutti. Il giornale avrà tre postazioni di
riferimento: Roma, Milano e, naturalmente Udine dove ha sede la direzione, ma
userà tutte le tecnologia che consentiranno ai propri collaboratori di essere
presenti dai territori in una logica di redazioni virtuali diffuse. Il giornale
on line è per scelta senza pubblicità e si propone di vivere attraverso il
sostegno dei suoi lettori che con gli abbonamenti associativi diventeranno
parte integrante del progetto culturale ed editoriale. Per questo la redazione
ed il suo direttore Fabio Folisi lanciano una campagna per consolidare
l'indipendenza del giornale, invitando un pubblico sempre più ampio ad unirsi
alla schiera degli abbonati. In tempi di incertezza in cui viviamo, la
democrazia ha bisogno di una stampa che aiuti a riflettere e informare,
piuttosto che mezzi che, suscitando timori e veicolando messaggi strumentali,
disinformano. In una nota inviata ai media e pubblicata sullo stesso sito
“e-Paper” il direttore spiega ed approfondisce il perché di e-Paper: “E-Paper,
scrive Folisi non è solo un giornale online di informazione e discussione su
piattaforma digitale. É un progetto indipendente a vocazione partecipativa in
difesa del pluralismo informativo e della libertà d'opinione ad iniziare dalla
forma societaria scelta, quella della associazione culturale. Il progetto nasce
da alcune constatazioni. La prima, quella principe, è relativa alla violenza
che viene fatta spesso nei confronti della veridicità delle notizie, nella loro
propagazione e nella libertà di opinione e critica. Non basta più infatti, come
in passato, che i giornalisti seguano correttamente i principi di deontologia
professionale, il ricatto, soprattutto per i soggetti precari (ormai la maggior
parte) è sempre dietro l'angolo.
Difficilmente anche il più “illuminato” editore lo sarà abbastanza da fornire
alla propria redazione piena libertà, e questo perché nella genericità dei
casi, si tratta di imprenditori portatori di interessi economici diversi da
quelli editoriali. Insomma, l'editoria italiana, nel suo complesso, soffre
della presenza di uomini riconducibili sempre a interessi di parte, siano essi
finanziari che politici. Il risultato, nonostante gli sforzi di molti
giornalisti, è che i prodotti soffrono di una mancanza di autonomia ed
indipendenza che è spesso palese, addirittura dichiarata, ma nella maggior
parte dei casi è strisciante, nascosta fra le righe dei testi o nella faziosità
dei servizi giornalistici. Se poi aggiungiamo anche l'aspetto pubblicitario e
la pretesa di piegare alle logiche commerciali la redazione, il pasticcio è
completo. Un'altra constatazione è quella relativa alla disillusione che
internet sia esente da questi meccanismi. Non è così, nel mare magnum della
rete si annidano, perfino più che altrove, interessi incontrollati ed
incontrollabili. Mai come oggi invece il web avrebbe bisogno di giornalismo
autentico ed indipendente. Altra constatazione è che, così come per la carta
stampata e per il sistema radiotelevisivo, il mercato pubblicitario o è in mano
di pochi che decretano la sopravvivenza dei “siti” amici o è estremamente
risicato tanto da non consentire lo sviluppo di progetti professionali. Per
queste ragioni, abbiamo maturato l'idea di un progetto editoriale nuovo, almeno
per l'Italia, prendendo spunto da alcuni coraggiosi esempi internazionali
diventati di successo. La nostra è quindi una volontà comune che nasce da un
desiderio di indipendenza, sia democratica che professionale. Così nasce
ambiziosamente e-Paper, sulle ceneri di esperienze professionali nel mondo
della free-press, di cui abbiamo colto gli aspetti positivi per farne tesoro,
ma anche quelli negativi che cercheremo di esorcizzare. L'idea di fondo è
quella di essere editori di noi stessi, allargando ai lettori il dibattito
sulla stessa linea del giornale, fatto su fatto, notizia su notizia. Un
progetto che prevede, per il sostentamento, l'accesso per abbonamento
associativo al sistema editoriale. Ovviamente tutto questo senza debordare di
un millimetro rispetto alla necessità che il giornale sia diretto e gestito
professionalmente e che non vi siano spazi per avventurieri dell'insulto.
E-Paper è quindi un giornale controllato dalla associazione culturale che lo ha
promosso e che allarga a tutti la propria idea di media democratico attraverso
la partecipazione associativa in nome dei principi statutari che si possono
sintetizzare nella parola “pluralismo” e non in quella dilettantismo. Queste
sono le basi da cui speriamo di costruire e rafforzare l'indipendenza di
e-Paper. Ovviamente per determinare il successo della nostra iniziativa,
della nostra scommessa forse da impenitenti sognatori, ma sicuramente da
professionisti seri, è quella di chiedere aiuto ai potenziali lettori ma anche
ad eventuali sottoscrittori ai quali non promettiamo nulla, neppure “sconti” se
dovessero diventare oggetto di cronaca. Promettiamo, però, di mantenere la
nostra parola: dare vita a un mezzo d'informazione agguerrito, pluralista e
autenticamente aperto alla società”.