Cinquant'anni di sanità integrativa e solidarietà: un cammino e un traguardo illustrati al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'anniversario di Casagit Salute, creata nel 1974 come fondo sanitario contrattuale dei giornalisti e divenuta una società di mutuo soccorso aperta a tutti i cittadini alla ricerca di una copertura sussidiaria della sanità pubblica e rispettosa dei princìpi del mondo no profit.
«Casagit ha mostrato la capacità di trasformarsi nel corso del tempo – ha sottolineato il presidente Mattarella, che ha ricevuto al Quirinale i rappresentanti della società di mutuo soccorso – in riferimento sia al mutamento del quadro normativo sia alle modifiche che intercorrono nella vita sociale, sempre più veloce. È un'importante esperienza di welfare quella che avete svolto e che svolgete, in perfetta coincidenza con quanto sollecita la nostra Costituzione che prevede, con un modello felice e già da allora davvero innovativo, un ampio spazio riservato alle autonome iniziative dei cittadini come singoli o nelle formazioni sociali come dice la Costituzione. Non tutto è affidato, in quella prospettiva, ai pubblici poteri».
Al Quirinale erano presenti i componenti del consiglio di amministrazione di Casagit Salute e del consiglio di gestione della Fondazione Casagit, con i responsabili amministrativi. L'incontro ha permesso di illustrare al presidente Mattarella mezzo secolo di storia, prospettive per il futuro e i valori ai quali l'attività si ispira. Il presidente della mutua, Gianfranco Giuliani, ha ripercorso le tappe dalle origini, rimarcando il principio della solidarietà che si sostanzia nella frase attribuita a Giovanni Spadolini: «Ciascuno versa secondo le sue possibilità e riceve secondo i bisogni». E per questo Casagit Salute ha soci, non clienti, ai quali viene garantita assistenza per tutta la vita, senza selezione in base alle patologie e con un'attenzione particolare per le cure non garantite dal sistema sanitario nazionale.
Casagit è nata cinquant'anni fa, destinata ai giornalisti, per volontà di Fnsi, Ordine e Inpgi, «per tutelare la dignità e l'esercizio della professione fuori da ogni condizionamento politico ed economico, e contribuire così alla difesa della libertà di stampa nell'interesse generale della comunità nazionale», come recita tuttora lo Statuto.
«Oggi - ha ricordato Gianfranco Giuliani - dopo l'apertura a tutti i cittadini italiani, riaffermiamo il valore della solidarietà nella presa in carico dei bisogni di cura, con il desiderio di mettere a disposizione la nostra esperienza, di essere integrativi e convergenti con il Sistema sanitario nazionale per contribuire a elaborare un modello di assistenza sanitaria e sociale sempre più efficace e sostenibile».