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Carta di Roma 13 Giu 2012

“Zingaropoli” condannato chi ha usato questo termine Soddisfazione per la sentenza della magistratura milanese

L’associazione “Carta di Roma” - nata per garantire un’informazione corretta e rispettosa sui temi dell’immigrazione - esprime grande soddisfazione per la sentenza con la quale la magistratura milanese ha condannato l’uso del termine “zingaropoli” nella campagna per le elezioni comunali. Una vicenda che non riguarda soltanto la politica e la degenerazione del dibattito tra i partiti.

L’associazione “Carta di Roma” - nata per garantire un’informazione corretta e rispettosa sui temi dell’immigrazione - esprime grande soddisfazione per la sentenza con la quale la magistratura milanese ha condannato l’uso del termine “zingaropoli” nella campagna per le elezioni comunali. Una vicenda che non riguarda soltanto la politica e la degenerazione del dibattito tra i partiti.

Parole così cariche di disprezzo investono inevitabilmente anche le responsabilità dell’informazione: i giornalisti si trovano infatti costretti ad usare, per assolvere al loro dovere di cronisti, termini che propagano nella società i germi del razzismo e della discriminazione. E’ bene dunque che venga ripristinato il limite che deve separare la polemica politica dall’“hate speech”, il discorso di incitamento all’odio che all’estero è bandito dal linguaggio pubblico. E’ ora che l’Italia entri in Europa anche sotto questo profilo. Roma, 13.06.12

Della Associazione “Carta di Roma” fanno parte: A buon diritto, Acli, Amnesty International, Arci, Archivio immigrazione, Asgi, Comunità di Capodarco, Centro Astalli, Cestim, Cospe, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia-Fcei, Fnsi, Istituto Paralleli, Lunaria, Ordine dei Giornalisti, Rete G2 - Seconde generazioni, Unhcr (invitato permanente) e Unar (osservatore permanente).

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