«Il lavoro è il diritto sociale fondamentale: in questo momento manca in tutta Italia e la Sicilia si trova in una situazione di certo ancora più grave. Questo mortifica l'informazione e la professionalità dei giornalisti». Lo ha detto Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, intervenendo giovedì 11 aprile 2024, a Catania, al corso di formazione 'Un welfare innovativo per le professioni del futuro. Nuovo contratto di lavoro e diritti dei giornalisti'.
L'evento formativo è stato moderato da Rosario Faraci, ordinario di economia e gestione delle imprese dell'Università di Catania e componente della giunta esecutiva di Assostampa Sicilia, con gli interventi del vicesegretario regionale di Assostampa Concetto Mannisi, del segretario provinciale Assostampa Catania Filippo Romeo, del direttore della Fnsi Tommaso Daquanno, di Roberto Ginex (consigliere nazionale Fnsi), Tiziana Tavella (presidente Consiglio regionale Assostampa Sicilia e coordinatrice Commissione lavoro autonomo nazionale della Fnsi) e Sergio Magazzù (segretario provinciale Assostampa Messina e vicepresidente regionale Ussi Sicilia).
Al centro dell'intervento della numero del sindacato, anche la denuncia di come il precariato costituisca l'ostacolo più grande al diritto dei cittadini ad avere una informazione autorevole, credibile, libera da ogni condizionamento. «Il nostro mondo – ha aggiunto Costante – come tutte le altre professioni sta subendo un arretramento nei diritti e nel welfare. La causa è la crisi dell'editoria. Dobbiamo partire dal lavoro perché senza il lavoro non può esserci welfare, i singoli non possono contribuire e lo Stato non può assolvere al suo ruolo di Stato sociale».
All'incontro formativo, che si è tenuto nell'Aula 2 del Dipartimento di economia ed impresa, hanno partecipato anche alcuni studenti della facoltà, che a Costante hanno rivolto numerose domande sulla professione giornalistica.