«La vicenda Pegasus ha giustamente sollevato grandissime preoccupazioni e forti reazioni. In effetti si tratta di una cosa gravissima, inaccettabile in qualsiasi società democratica: spiare giornalisti, attivisti dei diritti, altri ambienti e personalità, rappresenta un'enorme violazione dei diritti democratici, delle garanzie e della tutela delle fonti. Ed è grave che tra i Paesi nei quali ciò è avvenuto ci siano anche membri dell'Ue, come per esempio l'Ungheria». Lo dichiara, in una nota, il deputato dem, Walter Verini, coordinatore del Comitato Antimafia a tutela dei giornalisti minacciati.
«Per questo – anticipa – assieme ad altre iniziative assunte in queste ore da parte di tanti soggetti, abbiamo deciso di convocare per la prossima settimana il Comitato della commissione Antimafia che tutela i giornalisti minacciati. Ascolteremo rappresentanti della Stampa estera, della Fnsi ed esperti di tutela della privacy, delle fonti, della libertà di informazione, anche sulle possibili ricadute nel nostro Paese».
È necessario, conclude Verini, «tenere accesi i riflettori su questa vicenda, fare piena luce in tutti i suoi ambiti e fornire alle Camere e allo stesso Governo supporto di proposte e iniziative». (Ansa)