Il giornalista Davide Camarrone (Foto: festivaletteraturemigranti.it)

Vicenda Camarrone, Fnsi e Usigrai: «Dal senatore Giarrusso frasi vergognose»

«Le frasi del senatore Michele Giarrusso contro il collega Davide Camarrone sono vergognose. Bene ha fatto il segretario dell'Usigrai a dire che non ci faremo intimidire da questi metodi squadristi». Federazione nazionale della stampa italiana e Usigrai stigmatizzano così le esternazioni del senatore Cinque stelle nei confronti del giornalista Camarrone, accusato dal parlamentare di voler fare carriera in Rai insultando il movimento.

Camarrone, “reo” di aver criticato l’onorevole Luigi Di Maio per la sua frase sulle «lobby dei malati di cancro», è stato “invitato” da Giarrusso a «buttarsi a mare con una pietra al collo». Il senatore Cinque stelle ha minimizzato oggi, sempre sui social network, dicendo che «l'espressione "buttati a mare..." è una espressione comune da queste parti per mandarsi a quel paese, con altri termini, tra persone che si conoscono. Nessun intento minaccioso o peggio istigatorio ad azioni autolesionistiche quindi, ma solo un tipico alterco da fb tra conoscenti di vecchia data».

Ma sulla vicenda è intanto intervenuto anche il Comitato di redazione della Tgr Sicilia, che ha definito inaccettabili le frasi di Giarrusso: «Suscitano sdegno», scrive il Cdr auspicando «una forte presa di posizione da parte dell'Ordine dei giornalisti e della Federazione nazionale stampa italiana, anche per la vasta eco avuta dall'episodio».

Fnsi e Usigrai, nell'esprimere piena solidarietà a Davide Camarrone e nel condividere la presa di posizione del Cdr della testata giornalistica regionale della Sicilia, chiedono quindi «alle istituzioni di intervenire per richiamare Giarrusso al rispetto dei valori costituzionali e del ruolo che ricopre».