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Carta di Roma 04 Apr 2014

Via libera all'accesso della stampa nei centri richiedenti asilo

L'accesso ai Centri di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) e' consentito, oltre che a familiari, avvocati, rappresentanti di Unhcr e delle istituzioni, anche agli organi di informazione. Lo stabilisce il regolamento sulla protezione internazionale approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento prevede anche verifiche almeno trimestrali effettuate dal Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione del ministero dell'Interno, sul rispetto degli standard di accoglienza previsti dal contratto con cui e' affidata la gestione del centro.

L'accesso ai Centri di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) e' consentito, oltre che a familiari, avvocati, rappresentanti di Unhcr e delle istituzioni, anche agli organi di informazione. Lo stabilisce il regolamento sulla protezione internazionale approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento prevede anche verifiche almeno trimestrali effettuate dal Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione del ministero dell'Interno, sul rispetto degli standard di accoglienza previsti dal contratto con cui e' affidata la gestione del centro.

Il testo indica inoltre che la volonta' di chiedere la protezione internazionale puo' essere manifestata anche soltanto con il timore di subire persecuzioni o danno grave nel Paese di origine e che anche i richiedenti per i quali non e' ancora stato accertato quale sia lo Stato Ue competente all'esame della domanda hanno accesso all'accoglienza e all'assistenza sanitaria. Infine, in caso di ricorso contro la decisione negativa della Commissione per il riconoscimento della protezione, il richiedente rimane nel centro in cui si trova fino all'adozione del provvedimento cautelare da parte del giudice. (ANSA 4 aprile 2014).

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