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Inpgi 15 Dic 2009

Via libera alla stabilizzazione dei Co.co.co: approvata dai Ministeri vigilanti la delibera assunta dal Cda dell'Inpgi La Fnsi: "Importante frutto dell'attività sindacale e previdenziale della categoria"

I datori di lavoro potranno stipulare con le Organizzazioni sindacali dei giornalisti su base territoriale, sentite le rappresentanze aziendali, accordi volti alla trasformazione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa in rapporti di lavoro subordinato.

I datori di lavoro potranno stipulare con le Organizzazioni sindacali dei giornalisti su base territoriale, sentite le rappresentanze aziendali, accordi volti alla trasformazione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa in rapporti di lavoro subordinato.

E’ quanto prevede la delibera approvata dal Consiglio di amministrazione dell’Inpgi lo scorso 29 gennaio e approvata oggi dai Ministeri vigilanti. Nei prossimi otto mesi potranno essere oggetto di stabilizzazione i collaboratori iscritti alla Gestione separata dell’Istituto che, all’atto della trasformazione, siano titolari di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa in corso di esecuzione, e con riferimento al quale risultino correttamente assolti gli adempimenti previdenziali previsti nei confronti della Gestione stessa. I contratti di lavoro subordinato potranno essere stipulati anche a termine – qualora ne ricorrano le condizioni – con una durata comunque non inferiore a ventiquattro mesi. L’accesso alla procedura di stabilizzazione è consentito anche ai datori di lavoro che siano stati destinatari di provvedimenti amministrativi o giurisdizionali non definitivi concernenti la qualificazione del rapporto di lavoro. “Questa delibera del Consiglio di amministrazione discende dall’applicazione del Protocollo sul Welfare – afferma il Presidente Andrea Camporese – sottoscritto due anni fa dall’allora Ministro Damiano, dall’Inpgi, dalla Fnsi e dalla Fieg e riveste una rilevanza fondamentale nel momento di grave crisi che attraversa il mondo editoriale italiano. La possibilità di prevedere l’assunzione, a tempo determinato o indeterminato, di giornalisti collaboratori, vedendo azzerati eventuali sanzioni, interessi e contributi pregressi rilevati in sede ispettiva, interessa una platea potenziale molto ampia. Anche il Consiglio generale dell’Inpgi, in sede di approvazione del bilancio preventivo 2010, aveva approvato un Ordine del giorno nel quale si richiamava l’urgenza e la necessità di vedere approvata una deliberazione che discende da una norma generale di legge volta a stabilizzare il lavoro parasubordinato. Nello stesso documento il Consiglio generale, prendendo atto che agli Editori non è stato ancora concesso lo sgravio fiscale previsto dallo stesso Protocollo, a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti nel nuovo sistema, ha ritenuto che andasse riaffermata la coerenza complessiva dell’accordo attraverso la sua applicazione integrale”. Nei prossimi giorni il Servizio Contributi e Vigilanza diramerà una circolareapplicativa che verrà inserita anche nel sito http://www.inpgi.it/

  La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica:   Giornalisti: Stabilizzazione co.co.co. importante frutto attività sindacale e previdenziale categoria   “Un altro importante passo avanti nella tutela del lavoro giornalistico precario. La stabilizzazione dei collaboratori coordinati e continuativi può diventare concreta realtà. Le delibere approvate dell’Inpgi, assunte a seguito di intese fatte a suo tempo con l’allora Ministro del Lavoro Damiano, la Fnsi, la Fieg e l’Istituto di Previdenza di categoria, hanno finalmente ottenuto il via libera da parte dei Ministeri del Lavoro e dell’Economia. I contratti dei co.co.co.per i quali sussistano le stesse condizioni dei lavoratori dipendenti, anche per coloro la cui posizione sia stata oggetto di accertamenti ispettivi, potranno essere trasformati in rapporti di lavoro subordinato. E ciò nel rispetto di una norma generale di legge orientata a favorire la stabilizzazione del lavoro parasubordinato. In pratica, giornalisti collaboratori a carattere continuativo, potranno essere regolarmente inquadrati come dipendenti, regime nel quale di fatto tanti operano e per molti dei quali sono scattati i provvedimenti dei servizi ispettivi dell’Inpgi. In questo caso, le aziende che si metteranno in regola potranno ottenere gli sgravi dell’esenzione e obblighi pregressi. “Si tratta – osserva il Segretario della Federazione della Stampa Franco Siddi - di una delle tappe del costante lavoro negoziale e politico sociale che ininterrottamente da anni persegue la Fnsi nella lotta al precariato e che si inquadra in una strategia volta a sanare le situazioni di più marcato precariato e a ottenere misure di tutela sociale equa per il lavoro autonomo. Le risposte principali al fenomeno del precariato debbono arrivare dall’assunzione di responsabilità chiara e precisa in sede istituzionale e politica, attraverso altre norme che dovranno riguardare il salario minimo, gli ammortizzatori sociali, i diritti di interlocuzione sindacale e di autonomia professionale del lavoro giornalistico autonomo”. Questa linea resta strategica per il Sindacato dei giornalisti, come appare chiaro dagli atti che hanno portato alle delibere da oggi pienamente in vigore. Nello stesso pacchetto delle intese che hanno riguardato la stabilizzazione dei co.co.co. – dipendenti – ci sono infatti anche le norme, diventate operanti da un anno, che innalzano le aliquote contributive a carico degli editori per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, con obbligo di versamento dei contributi a carico degli editori committenti. Grazie a questi provvedimenti sono diventate operanti nuove misure di tutela (come maternità, malattia e affido). Il Sindacato dei giornalisti apprezza la coerenza istituzionale dei Ministeri dell’Economia e del Lavoro che hanno confermato il valore degli accordi sindacali e delle norme e delibere che ne erano seguite e resta convinto che questo lavoro triangolare tra parti sociali, istituzionali e previdenziali possa continuare a portare i suoi frutti.

@fnsisocial

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