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Rai 06 Gen 2010

Verna (Usigrai) replica al vicedirettore di Raidue Paragone: "Non tutti i giornalisti che lavorano in Rai hanno padrini"

Non tutti i giornalisti che lavorano in Rai hanno padrini politici: in questi termini Carlo Verna, segretario Usigrai, replica al vicedirettore di Raidue Gianluigi Paragone che, in un'intervista a Tv Sorrisi e Canzoni afferma che ''per entrare in Rai hai bisogno di padrini'' e si definisce ''in quota al centrodestra''

Non tutti i giornalisti che lavorano in Rai hanno padrini politici: in questi termini Carlo Verna, segretario Usigrai, replica al vicedirettore di Raidue Gianluigi Paragone che, in un'intervista a Tv Sorrisi e Canzoni afferma che ''per entrare in Rai hai bisogno di padrini'' e si definisce ''in quota al centrodestra''

''Non abbiamo alcuna intenzione di lasciare a Gianluigi Paragone l'ultima parola - dice Verna in una nota - che dovrebbe essere anche il titolo della trasmissione che gli e' stata affidata. Il condizionale in realta' e' per una scarsa speranza di ravvedimento dei vertici aziendali. La trasmissione e' prevista in palinsesto su Raidue, ma crediamo che l'unico modo per tutelare l'onorabilita' del servizio pubblico sarebbe, dopo l'intervista di Paragone a Sorrisi e Canzoni, fermarla. Sappiamo bene - continua il segretario Usigrai - che cosi' non sara', ma proviamo a testare almeno se il senso di imbarazzo e di pudore dei vertici aziendali emerga di fronte alla sfrontatezza di Paragone''.
''E' compatibile con la mission definita dal contratto di servizio e per la quale si paga il canone - si chiede Verna - una trasmissione che viene dichiarata come voluta da una parte politica dal suo stesso conduttore? Era noto a tutti che Paragone fosse stato spedito in Rai da Pdl e Lega, ora lui stesso lo confessa, senza imbarazzo come dice, ma anche senza pudore verso chi tutti i giorni lavora non per conto di una parte politica, ma col solo tesserino dell'Ordine professionale in tasca. A Paragone facciamo notare che non tutte le storie di giornalisti Rai sono come la sua - conclude il segretario Usigrai - e che sugli accessi trasparenti e senza padrinaggi il sindacato qualche battaglia l'ha vinta, da ultimo con le selezioni di Buongiorno Regione, che speriamo possano ripetersi al piu' presto, aperte ad una piu' ampia platea di giornalisti''. (ANSA)

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