''L'idea di voltare pagina al Tg1, che prende corpo nel rispetto della legge, ma anche come risposta ad una situazione non più sostenibile a causa di scelte editoriali che hanno penalizzato la credibilità della testata ammiraglia, è apprezzabile e va sostenuta. Sostituire Augusto Minzolini costituisce la priorità, ma non può bastare''. Lo dice Carlo Verna, segretario dell'Usigrai.
''Preoccupa - continua Verna in una nota - che si scelga di non decidere tutto il resto, lasciando aperta la questione della successione e affidandosi ad un pensionando. Sarebbe peraltro
inaccettabile che Maccari superasse la data contrattualmente prevista per la chiusura del suo rapporto con l'azienda. Che in una fase così delicata per la vita della Rai i vertici riescano
a muoversi solo col freno a mano tirato non induce a speranzose attese da qui alla scadenza del mandato fissato per il prossimo mese di marzo. Occorre uno scatto di orgoglio di gruppo
all'interno del consiglio di amministrazione per trovare una soluzione definitiva e autorevole con un progetto di rilancio, altrimenti - conclude - il direttore precario sarà il simbolo di una nave in precario assetto che salpa nel mare in tempesta''. (Roma 10 dicembre - ANSA)
Rai. Dichiarazione del segretario Usigrai Carlo Verna
La questione Tg1 oltre ad essere cruciale in sé è una cartina al tornasole della capacità degli attuali vertici aziendali di dare risposte in un momento drammatico in cui sono previsti per la prima volta tagli pesanti in Rai, che incidono sulle vite personali e professionali. Se il banco di prova sulla testata ammiraglia vedrà una soluzione minimalista e pasticciata-fermo restando che la rimozione di Minzolini è un atto dovuto-quale fiducia si potrà riporre nei timonieri nel difficile immediato futuro ?Abbiamo anche letto delle possibili dimissioni del consigliere Rizzo Nervo. Cosa si pensa a viale Mazzini di poter avere un direttore precario e un consiglio precario? In ritardo, rispetto alle perentorie indicazioni contrattuali, anche il piano editoriale del Tg2. Marcello Masi non può presentarlo se prima non arriva dai vertici aziendali l'ok per i vicedirettori. Aspettiamo ancora per poco. Roma 12 dicembre 2011