''Gubbio rilancia il giornalismo dei testimoni, piuttosto che dei testimonial è una linea di impegno sindacale e culturale in alleanze con le espressione della società civile che vogliono liberare la verità e dar senso al contenuto alla libertà, a partire dall'informazione'': è il messaggio del presidente della Fnsi Franco Siddi in chiusura del V Forum dell'informazione di Gubbio.
''Gubbio rilancia il giornalismo dei testimoni, piuttosto che dei testimonial è una linea di impegno sindacale e culturale in alleanze con le espressione della società civile che vogliono liberare la verità e dar senso al contenuto alla libertà, a partire dall'informazione'': è il messaggio del presidente della Fnsi Franco Siddi in chiusura del V Forum dell'informazione di Gubbio. ''Di casi 'Guzzanti' - ha osservato - ce ne sono tanti in Italia. Colpiscono giornalisti noti, molti meno noti, coraggiosi testimoni di verità negate all'opinione pubblica''. ''Nessuna voce spenta - ha proseguito - nessun epurato, nessuna notizia negata. Il contratto di lavoro dei giornalisti è una carta di garanzie, anche per la polizia e la forza del mercato editoriale. Ecco perché gli editori non possono sottrarsi a una responsabilità culturale e sociale che richiede atteggiamenti ben doversi da quelli messi in campo in questa stagione di conflitto sul contratto dei giornalisti. Non è una visione lungimirante ma decadente, di forza muscolare fine a se stessa, subalterna ai poteri finanziari, commerciali, politici e intrecciata spesso a interessi estranei al contenuto editoriale e alla sua indispensabile autonomia. C'è bisogno di un ragionamento alto a partire da qui. La carta dei principi di Gubbio per l'autonomia dell'informazione dal potere politico ed economico, dai conflitto interesse - ha concluso il presidente della Fnsi - è base di principi capaci di generare sviluppo e rispondere alle domande di futuro del nuovo mercato dell'informazione, quello dei cittadini e della democrazia''. (ANSA)