''Il declino della Rai galoppa e le risposte del direttore generale della Rai Masi sono vaghe e inadeguate. L'allarme all'interno dell'azienda cresce esponenzialmente con il passare dei giorni''. E' lanciando questo allarme che l'esecutivo Usigrai ha annunciato per i giorni 9, 10 e 11 novembre il voto di sfiducia a Masi, deciso dall'assemblea dei comitati di redazione.
Sulla base della delibera dei Garanti del sindacato dei giornalisti Rai - ricorda una nota -, ai giornalisti Rai verrà chiesto di rispondere al seguente quesito: ''Alla luce delle politiche aziendali fin qui perseguite, esprimi fiducia nel direttore generale della Rai Mauro Masi?''. Le votazioni avverranno con le medesime modalità del voto che si applicano per i piani editoriali dei direttori di testata. (ANSA)
RAI: COLLEGIO GARANTI USIGRAI,OLTRE 1000 VOTANTI REFERENDUM SU DG
Roma, 10 novembre - "Nel referendum in corso tra i giornalisti Rai sulla valutazione del direttore generale Mauro Masi, alle ore 16.30 sono stati superati i mille votanti. I giornalisti potranno votare fino a domani alle ore 18 nei 37 seggi distribuiti tra testate nazionali e redazioni regionali". Lo comunica il Collegio dei Garanti dell'Usigrai. (AGI)
Sfiducia a Masi. Reporter Senza Rete annuncia il voto on line per i giornalisti fuori bacino della Rai, per i giornalisti con contratto anomalo e per tutti i dipendenti Rai che lo volessero esprimere.
“Aderiamo in modo convinto alla decisione dell’Assemblea dei Comitati di Redazione della Rai che ha indetto per i giorni 9,10 e 11 novembre il voto di sfiducia per il direttore generale della Rai Mauro Masi. Le difficoltà in cui versa l’azienda preoccupano tutti i dipendenti ed i collaboratori Rai. Il gruppo Rai di Reporter Senza Rete è ancora più preoccupato. Mentre si afferma lo stato di crisi dell’Azienda, il Direttore Generale provvede a tagli che vanno a penalizzare proprio le professionalità meno protette. I giornalisti fuori bacino, i collaboratori che da anni lavorano con la Rai, le professionalità di rete e i Td fuori bacino i cui contratti rischiano di non essere rinnovati. Contemporaneamente, però, si pensa a nomine di nuovi direttori, in sostituzione di chi fa anche bene il proprio lavoro e, come già accaduto troppo spesso, si fa ricorso a professionalità esterne a quelle aziendali
In una situazione di debolezza dell’azienda, di incapacità di gestione, di perdita di ascolti, di dequalificazione dell’offerta culturale, di sempre più ampio ricorso a strutture di produzione esterne, di diminuzione del pluralismo, la nostra preoccupazione aumenta. E’ per questo motivo che abbiamo deciso di accompagnare l’importante voto dei giornalisti a tempo indeterminato e quello dei Tempi Determinati nei bacini “a” e “b” ad un voto spontaneo fra tutti quei lavoratori della Rai che lo vorranno esprimere. Impiegati, dirigenti, funzionari, autori, collaboratori, assistenti, registi, programmisti registi che lo vorranno, potranno esprimere il proprio voto on line nei giorni 9, 10 e 11 attraverso il sito di Reporter Senza Rete (www.reportersenzarete.org). Nella giornata dell’11 novembre il voto potrà essere effettuato anche nel seggio reale che verrà allestito da Reporter Senza rete dalle 9 alle 19.00 all’esterno della sede Rai di Saxa Rubra.
RAI: VERNA (USIGRAI): “DA MASI SPUNTO A VOTARE SFIDUCIA. FAZIO-SAVIANO UNA PAGINA SUBLIME DI TELEVISIONE”
ROMA, 9 NOV - ''Masi con la sua intervista a Repubblica offre uno spunto in più ai colleghi perché si rechino alle urne e di questo lo ringrazio. Il direttore generale sostiene di non temere mozioni e voti annunciando che comunque non si dimetterà in quanto risponde al CdA e all'azionista. Sono esattamente i due soggetti cui intendiamo rivolgerci con la nostra espressione di voto''. È quanto sostiene Carlo Verna, segretario dell'Usigrai in merito al referendum indetto dal sindacato dei giornalisti di Viale Mazzini per costringere il direttore generale alle dimissioni.
Per Verna ''d'altronde se oggi Masi non si è ancora dimesso dopo il trionfo del trio Benigni/Fazio/Saviano (una pagina sublime di televisione), da lui certamente non sostenuto, che speranze possiamo avere noi di indurlo ad un ragionamento così maturo?''. (ANSA)