«I migranti "invasori". La rivendicazione dell'utilizzo della parola "negro". La giustificazione del saluto romano. Ed ancora, la messa in discussione dell'utilità della giornata della memoria, proprio in giorni in cui assistiamo a rigurgiti antisemiti. Ancora una puntata senza contraddittorio e molto sbilanciata, insomma, tanto Pong e niente Ping. Quanto riportato è stato estrapolato dal contesto della puntata di Ping Pong di ieri di Annalisa Chirico». Lo afferma il Cdr del Giornale Radio dell'Esecutivo Usigrai.
«Torniamo a ribadire che ci vorrebbe più attenzione ed equilibrio - prosegue la nota -. E per quanto quelle denunciate siano sintesi estrapolate da un contesto, riteniamo che il Servizio Pubblico non sia "il contesto" giusto per dar voce a certe rivendicazioni. E se lo si fa, sarebbe opportuno almeno un minimo di contraddittorio. E non risatine compiacenti. Saremmo curiosi di sapere quanto i nostri ascoltatori apprezzino questi programmi. Peccato non si possa». (Ansa – Roma, 24 gennaio 2024)