«L'Usigrai esprime il proprio plauso per la scelta dell'Agcom di non accogliere le modifiche varate dalla maggioranza di governo in commissione di vigilanza che avrebbero consentito agli esponenti dell'esecutivo di parlare nei talk senza limiti di tempo e senza contraddittorio». Lo si legge in un comunicato stampa diffuso dall’Esecutivo Usigrai venerdì 12 aprile 2024.
«Bene – prosegue la nota - anche la scelta di Agcom di non prevedere una mera valutazione cronometrica del tempo di parola, ma di considerare le fasce orarie in cui vengono mandate in onde le voci dei politici. L'Agcom con questa decisione garantisce alla Rai il rispetto di una vera par condicio ed evita che venga piegata agli interessi di un governo che vorrebbe il servizio pubblico radiotelevisivo ridotto a proprio megafono».
Il comunicato si conclude evidenziando che «resta il rammarico invece per avere accolto la modifica votata in Vigilanza di mandare in onda i comizi in diretta su Rainews 24 senza alcuna mediazione giornalistica, quando le forze politiche godono già delle tribune elettorali. Oltretutto ci chiediamo in caso di contemporaneità come verrà deciso chi mandare in onda, e che fine farà la programmazione di Rainews 24. Speriamo non venga sacrificato il flusso informativo che una All-news deve garantire, interrompendolo solo per mandare in onda un comizio elettorale e per far cosa gradita al politico di turno».