Unità, Renato Soru: “Nessun conflitto di interessi”

''Nessuna incongruenza'' nell'acquisto dell'Unità da parte di Renato Soru rispetto alla questione del conflitto di interessi sollevato più volte dal centrosinistra per Berlusconi come editore.

''Io mi occupo di politica in Sardegna e non in ambito nazionale e l'Unità è un giornale a rilevanza nazionale che in Sardegna vende circa 1.500 copie - ha spiegato Soru, rispondendo ad una domanda di uno studente in un faccia a faccia organizzato nel liceo classico 'Siotto' - Non voglio neanche diventare un editore, neppure un domani quando avrò terminato l'esperienza politica''. Soru ha confermato che tra due settimane la proprietà del quotidiano sarà affidata ad una Fondazione senza scopo di lucro e ha delineato quelli che saranno i ompiti ''innovativi'' di questo organismo di garanzia. ''La responsabilità dell'Unità non sarà mia ma di altri - ha chiarito -. È come investire in un museo che è un bene di tutti. Non stiamo parlando di un'impresa, cioè di una cosa che potrà dare profitti e che potrò un domani rivendere o lasciare ai miei figli. Si tratta, invece, di un giornale che è nato per dare voce a migliaia di diseredati. Una voce - ha osservato - che era diventata precaria a cui ora ho solo contribuito a dare forza''. Il presidente della Regione ha spiegato alla platea di studenti cagliaritani di avere agito ''istintivamente'' per rilanciare ''non un giornale qualsiasi ma quello fondato da Antonio Gramsci che racconta un pezzo di storia italiana''.''Un giornale che nella testata originaria riportava l'appello del grande pensatore 'istruitevi perché avremo bisogno della nostra conoscenza'. Ecco, ora quel quotidiano in qualche modo si rilega alla Sardegna''. (ANSA)