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Osservatorio sui media 20 Feb 2008

Una imminente rivoluzione nella pubblicità – da lsdi.it

Attraverso i social network e la costruzione di profili individuali (behavioral targeting) i providers di internet potranno scavalcare i tradizionali editori online e “vendere” gli utenti direttamente agli inserzionisti

Attraverso i social network e la costruzione di profili individuali (behavioral targeting) i providers di internet potranno scavalcare i tradizionali editori online e “vendere” gli utenti direttamente agli inserzionisti

– L’attuale modello della pubblicità sul web diventerà sempre meno efficace, a favore della pubblicità diretta e individuale - Esther Dyson, una addetta agli investimenti per alcune importanti società Usa, spiega perché e come in un articolo su Wall Street Journal online http://www.lsdi.it/2008/02/20/una-imminente-rivoluzione-nella-pubblicita/ --------------- “Salviamo la tv pubblica!”, una petizione contro il progetto Sarkozy I giornalisti di France2 hanno aperto un sito online lanciando una raccolta di firme per contrastare l’ ipotesi di togliere pubblicità al servizio pubblico – Un “colpo di mano” a favore della tv privata – TF1, il principale canale privato, raggiungerebbe il 70% del mercato http://www.lsdi.it/2008/02/20/%e2%80%9csalviamo-la-tv-pubblica%e2%80%9d-una-petizione-contro-il-progetto-sarkozy/ ------------- Oscurato Wikileaks, il sito di “controintelligence” Il sito è stato chiuso per ordine di un giudice californiano in relazione alla divulgazione di una serie di documenti su presunte attività illegali di una banca svizzera – Wikileaks è comunque raggiungibile a un indirizzo numerico http://www.lsdi.it/2008/02/20/oscurato-wikileaks-il-sito-online-di-%e2%80%9ccontrointelligence%e2%80%9d/ ------------- I giornali? Possono uscire bene dalla crisi Una ricerca della WAN, appena diffusa, sostiene che i quotidiani Usa hanno tutte le possibilità di rovesciare il declino del valore dei loro pacchetti azionari e quelli nel resto del mondo possono evitare il contagio americano – E fornisce una serie di indicazioni operative - L’ industria dei giornali “garantisce ancora una audience misurabile, affidabile e relativamente stabile” - E, secondo il Rapporto, realizzato nell’ ambito del progetto Shaping the Future of the Newspaper e intitolato “Investing in Newspapers”, “il taglio dei costi industriali, l’ incremento della diffusione locale e gli investimenti nel digitale” starebbero cominciando comunque “a dare i loro frutti” http://www.lsdi.it/2008/02/20/i-giornali-possono-uscire-bene-dalla-crisi/

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