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Osservatorio sui media 22 Gen 2011

Un blog sul diritto comparato dei media in Europa

Si chiama Medialaws ed è stato creato da un docente della Bocconi – Manca infatti nei siti online del settore una prospettiva di analisi comparata a livello europeo – Esperti di vari paesi coinvolti in qualità di ”corrispondenti”

Si chiama Medialaws ed è stato creato da un docente della Bocconi – Manca infatti nei siti online del settore una prospettiva di analisi comparata a livello europeo – Esperti di vari paesi coinvolti in qualità di ”corrispondenti”

Un blog dedicato al diritto comparato sui media in Europa. Lo ha aperto Oreste Pollicino, docente alla Bocconi, chiamandolo Medialaws.

Si tratta di un blog multilingue che ospita contributi di accademici, professionisti e studenti. Con un’ottica precisa: quella della comparazione internazionale.

Il sito, che contiene già una cinquantina di commenti, news e articoli di approfondimento, redatti non solo in italiano ma anche in inglese, spagnolo e francese, nasce con un duplice obiettivo, spiega ViaSarfatti25.it, il giornale online della Bocconi. Innanzitutto, di essere uno spazio per le analisi tecniche dei giuristi, degli economisti del settore, ma anche di esperti della rete o di professionisti dell’informazione. In secondo luogo, presentare una prospettiva comparata del diritto dei media, elemento che secondo Pollicino manca negli altri portali dedicati a questi temi.

A questo fine, i curatori del sito hanno coinvolto esperti da altri paesi “in qualità di ‘corrispondenti dall’estero’, i quali, mensilmente, pubblicheranno report sulla situazione del diritto dei media nei loro paesi”. Se ne può già avere un assaggio nella sezione dedicata, con pezzi dagli Usa, dal Brasile, dal Regno Unito, dalla Polonia e dalla Spagna, “ma ne arriveranno anche dalla Georgia e dalla Russia”, aggiunge Pollicino.

Poche regole, ma precise, scandiscono il lavoro: i senior, ovvero gli accademici, i professionisti e i giornalisti più esperti del diritto dei media, pubblicano ‘approfondimenti’. I junior, tra i quali tre studenti della Bocconi, si occupano dei ‘commenti’. “Tutti però”, conclude Oreste Pollicino, “sono tenuti a scrivere almeno un contenuto al mese”.

(da Lsdi)

@fnsisocial

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