Lo ha aperto un cronista di nera del Los Angeles Times e ospiterà notizie degli omicidi (il 90% del 1.100 delitti che si registrano ogni anno) che non riescono ad arrivare sulle pagine del quotidiano
- Homicide Report, questo il nome del blog, è aperto alla collaborazione dei lettori e diventerà un grande data base di cronaca nera http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=520 ---------------------- VERSO L’ ESTINZIONE DEI CORRISPONDENTI DALL' ESTERO? Una ricerca per l’ Università di Harvard svela la forte diminuzione – meno 12% in sei anni – dei giornalisti Usa all’ estero – Diminuisce anche l’ attenzione dei giornali verso le questioni internazionali: nel 2004 gli articoli di politica internazionale pubblicati sulle prime pagine erano solo il 14%, contro il 21% del 2003 e il 27% del 1988 http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=516 --------------------------- NIENTE PROFITTI SENZA INVESTIMENTI NELLE REDAZIONI: LO CONFERMA UN’ EQUAZIONE Una ricerca del Journal of Marketing su 900 giornali Usa, che verrà pubblicata in aprile, individua una formula matematica per valutare il giusto mix di investimenti nel settore dei quotidiani http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=517 ----------------------------- REALIZZATO IN INDIA UN SUPPLEMENTO DI UN QUOTIDIANO USA Il San Francisco Chronicle si è affidato a un’ azienda con sede a Nuova Dehli che utilizza giornalisti freelance e offre servizi integrati di editing, design e creazione di contenuti http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=518 --------------------------- FREE PRESS: ARRIVA GRATIS PORTA A PORTA L' ALTERNATIVA AL WASHINGTON POST L’ Examiner, che ha da poco cambiato direttore, viene distribuito ogni mattina a Washington in quartieri scelti per la loro "desiderabilità demografica", dove vive l’ élite della capitale - Che ogni mattina trova la "piccola" busta gratuita accanto al "grande" Washington Post . http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=511 --------------------------------------- Il NYT PUNTA SEMPRE PIU’ DECISAMENTE AI CONTRIBUTI DEI LETTORI Il New York Times, oltre a procedere sempre più speditamente all’ integrazione fra le redazioni (per le presidenziali ad esempio è stato creato un unico desk a cui fanno capo i redattori dell’ edizione cartacea e di quella online ), sta puntando con decisione a una sinergia sempre più accentuata fra materiali prodotti dai giornalisti e materiali prodotti dai cittadini-lettori http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=514 ----------------------------------- INTERNET STIMOLA IL CONSUMO DEGLI ALTRI MEDIA Uno studio di Médiamétrie sul comportamento dei francesi mostra che gli internauti consumano più radio e giornali rispetto al resto della popolazione – Nel 2006 gli internauti rappresentavano un terzo della popolazione francese http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=519 ------------------------------ ITALIA PRIMA IN EUROPA PER CRESCITA PAY TV Il tasso di crescita nel corso del 2006 è stato del 12,2% secondo una ricerca dell’ e-Media Institute – Seguono la Spagna e l’ Islanda – Nel 2007 il 50% delle famiglie avranno un abbonamento pay tv http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=515 --------------------------------- INDICI DI LETTURA: COME INTEGRARE CARTA E WEB L’ Associazione mondiale dei Giornali (WAN) ha costituito a Chicago una task force incaricata di definire criteri internazionali per un calcolo combinato dei lettori dell’ edizione cartacea e di quella web dei giornali http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=513 --------------------------------- IRAQ : RAID CONTRO UN SINDACATO DEI GIORNALISTI; DUE REPORTER UCCISI - ARABIA SAUDITA: VIETATO VIAGGIARE AI CRITICI DEL GOVERNO - MESSICO: SOLLECITATA LA PROTEZIONE DELLE STAZIONI RADIO COMUNITARIE http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=521 *********************************** Su giornalismi possibili, il blog di lsdi (www.lsdi.it/blog) - Strumenti e risorse utili per il giornalismo diffuso Per favorire la diffusione dei new media e del giornalismo partecipativo non c’è nulla di meglio che rilanciare le informazioni di base per l’operatività sul campo. È quello che va facendo da qualche tempo Mark Glasner, noto giornalista della rete pubblica statunitense PBS, in una serie di documenti succinti e articolati quanto basta—ovviamente in inglese. Il più recente è una mini-guida per la produzione di podcast, con un’overview sulla storia e gli elementi-base, la pianificazione e le necessità tecniche - OpenCongress.org: leggi federali monitorate dai cittadini WorldChanging segnala la nascita di OpenCongress.org, iniziativa della Sunlight Foundation per seguire i processi legislativi federali negli Stati Uniti. In versione ancora beta, si pone tuttavia degli scopi piuttosto ambiziosi: diventare riferimento per cittadini e attivisti arrivando a porsi come interlocutori presso le istituzioni. Le cui azioni saranno seguite attraverso la lente della stampa cartacea e della rete. Il blog informerà circa l’evoluzione del progetto mentre altre sezioni del sito danno notizie in merito alle leggi più coperte dalla stampa o dai blogger o alle aree di competenza dei singoli provvedimenti. - Troppo denaro (non Craigslist) danneggia i quotidiani «Il giornalismo è stato danneggiato da un eccesso di denaro nel corso degli ultimi anni, che ha portato alla consolidazione in grandi catene editoriali gestite dai manager di corporation onde massimizzare i profitti». Questa l’opinione di Jim Buckmaster, CEO di Craigslist, il network di piccoli annunci cittadini spesso rpeso a capro espiatorio per la decimazione delle entrate dalle inserzioni delle grandi testate Usa - Libertà per il blogger egiziano Abdel Kareem Monta la mobilitazione internazionale per la libertà del blogger egiziano Abdel Kareem Nabil Suleiman—condannato a quattro anni di carcere per aver diffuso sul suo blog “offese all’Islam e incitamento all’odio”, nonché insulti al presidente Hosni Mubarak. Il quale, per inciso, tre anni fa aveva promesso l’abolizione delle condanne al carcere per “offese a mezzo stampa”. Oltre alla pronta denuncia di Amnesty International e di molte fonti internazionali, è stato organizzato il sito Free Kareem per aggiornamenti e rilanci continui. Tra le altre, preoccupa la notizia secondo cui il padre di Abdel Kareem ha deciso di “disonorare” il figlio, al quale vorrebbe veder applicata la legge della Sharia: chi non si pente entro tre giorni, viene giustiziato. - Strategie “pro-am” per il gruppo Gannett Anche il gruppo Gannett, uno dei colossi dell’informazione Usa, si apre al giornalismo partecipativo. Lo confermano le anticipazioni sulle nuove opzioni in arrivo, le quali «consentiranno ai lettori di interagire tra loro e di dare una mano ai giornalisti». In attesa dei dettagli operativi, la particolarità stavolta sta nell’approccio unificato: a partire dal primo maggio il re-styling interesserà tutti i siti delle 90 testate (incluso USA Today) nonchè delle stazioni Tv del conglomerato. Più che sul citizen journalism, l’accento viene posto sull’integrazione “pro-am” (professional-amateur), come ha spiegato Michael Maness, uno dei vice-presidenti.