Giovedì 23 giugno 2011 - Pubblichiamo le notizie che ci sono pervenute da O2 Ossigeno per l’Informazione - Osservatorio Fnsi-Ordine dei Giornalisti sui cronisti sotto scorta e le notizie oscurate con la violenza
Giornalista minacciata a Casal di Principe, arrestato uomo dei Casalesi
Casal di Principe, 16 giugno 2011 - Una cronista di nera di un quotidiano di Caserta, di cui non è stato reso noto il nome, è stata minacciata da Vincenzo Armando Caterino, 38 anni, di Casal di Principe, che le ha intimato di non dare notizia dell'arresto del cognato, il boss Nicola Panaro del clan camorristico dei Casalesi. Per sfuggire alle minacce, la giornalista si è rifugiata nella Caserma dei carabinieri. L'episodio si è verificato a Casal di Principe il 14 aprile 201O, ma è stato reso noto solo ora da un articolo di Nicola Rosselli, pubblicato dal Mattino di Napoli, in seguito all'arresto del minacciatore, accusato di violenza privata aggravata dalla Dda napoletana L'aggressione si verificò di fronte alla caserma di Casal di Principe, dove si era radunata una piccola folla di curiosi e giornalisti, dopo che i carabinieri avevano arrestato il boss Nicola Panaro. E' stato ricostruito in base alla testimonianza oculare di un militare e alle riprese di un’emittente televisiva locale. E' in corso l'identificazione di altre persone che diedero man forte a Caterino. La giornalista intanto è stata invitata dai carabinieri ad allontanarsi dalla sua abitazione insieme ai familiari, per timore di ulteriori ritorsioni. Secondo il procuratore aggiunto della Dda, Federico Cafiero De Raho, gli aggressori hanno impedito alla cronista di esercitare il diritto di cronaca, e l'episodio dimostra ''l’attuale pericolosità del clan dei Casalesi che, pur di conservare il controllo del territorio e il consenso sociale, non esita a porre in essere gravi atti intimidatori".
Salerno: dopo la partita botte e minacce ai cronisti sportivi di Verona
Salerno - Alessio Corazza, cronista sportivo del “Corriere di Verona”, è stato insultato, aggredito e minacciato di morte da un gruppo di tifosi, allo Stadio di Salerno al termine della partita di calcio Salernitana-Verona. Si trovava in tribuna stampa ieri e stava scrivendo il resoconto della partita. Aggredito anche un cronista di “TeleArena”. Il Sindacato giornalisti del Veneto e il Comitato di Redazione del “Corriere del Veneto” hanno espresso solidarietà e hanno denunciato il clima di intimidazione e di violenza nei confronti dei giornalisti e l'insufficienza del servizio d'ordine. Secondo alcuni, alle violenze avrebbero partecipato operatori dei media locali.
Tv: conduttore chiede un milione di risarcimento al critico
Per un articolo del critico televisivo Mariano Sabatini, che ha espresso giudizi negativi sul programma "Quarto Grado", il conduttore Salvo Sottile ha querelato il giornalista e ha chiesto un milione di euro di risarcimento. Il legale di Sabatini: "E' estorsione".
‘Ndrangheta: se a Milano un processo non fa notizia
di Giuseppe Catozzella - ...”L'11 maggio 2011 è iniziato il maxi processo alla 'ndrangheta in Lombardia, diviso tra rito abbreviato e rito ordinario (questo celebrato nell'aula bunker di via Ucelli di Nemi, a Ponte Lambro), sèguito delle maxi operazioni “Crimine” e “Infinito” di luglio 2010, in cui furono tratti in arresto più di 300 affiliati tra Lombardia e Calabria. Un maxi processo di mafia è già di per se un evento che è necessario raccontare, far sapere ai cittadini. Un maxi processo di mafia al Nord, in Lombardia, il cuore economico del Paese, lo è ancora di più. Ma così non è stato, non se ne sono occupati i telegiornali, nemmeno i giornali nazionali”...
Torino-Lione: da No TAV grave intimidazione a due cronisti della Stampa
Torino, 22 giu - Due giornalista della "Stampa" sono stati aggrediti dai manifestanti "No TAV" nell'area da loro presidiata alla Maddalena di Chiomonte (Torino). Il consiglio nazionale della Fnsi e l'Associazione Stampa Subalpina hanno espresso solidarietà ai cronisti aggrediti affermando che "il diritto dei giornalisti a informare deve essere sempre garantito, anche nelle situazioni di maggiore tensione. L'aggressione di ieri rappresenta una grave intimidazione al libero esercizio dell'informazione".
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osservatorio FNSI-OdG sui giornalisti minacciati