CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Osservatorio sui media 11 Lug 2011

Ultime notizie da Ossigeno per l'Informazione

Lunedì 11 luglio 2011 - Pubblichiamo le notizie che ci sono pervenute da O2 Ossigeno per l’Informazione - Osservatorio Fnsi-Ordine dei Giornalisti sui cronisti sotto scorta e le notizie oscurate con la violenza

Lunedì 11 luglio 2011 - Pubblichiamo le notizie che ci sono pervenute da O2 Ossigeno per l’Informazione - Osservatorio Fnsi-Ordine dei Giornalisti sui cronisti sotto scorta e le notizie oscurate con la violenza

Trapani: tre cronisti minacciati, non parlate del vescovo

Trapani, 8 lug 2011 - Gianfranco Criscenti, collaboratore da Trapani del Giornale di Sicilia e dell'Agenzia Ansa, e Giuseppe Pipitone, della rivista «I quaderni de L'Ora» sono stati minacciati di morte con una lettera anonima, indirizzata a Criscenti e recapitata alla redazione di Trapani del Giornale di Sicilia, nella quale si intima di «lasciare in pace mons. Miccichè", il vescovo di Trapani coinvolto in una inchiesta della procura di Trapani per il presunto ammanco di un milione di euro nei bilanci di alcune onlus gestite dalla Curia. La lettera anonima fa un riferimento indiretto al giornalista che si è occupato della vicenda su «Il Fatto Quotidiano», Giuseppe Lo Bianco. La grave intimidazione è stata denunciata alla polizia. Per verificare i conti delle onlus, il Vaticano avrebbe deciso di inviare nella diocesi trapanese il vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero, in veste di visitatore apostolico, per una sorta di «ispezione». La vicenda ha acceso l'attenzione. Le redazioni di alcuni giornali hanno ricevuto alcuni dossier anonimi sulla curia e la copia di una lettera attribuita al vescovo di Trapani e indirizzata a Luigi Bisignani, con tanto di firma e timbro del vescovo. Ma monsignor Miccichè ha dichiarato che si tratta di un falso e ha presentato una denuncia alla magistratura contro ignoti. 

Montelibretti (Roma) aggredito giornalista Beppe Lopez

(ANSA) - Roma, 31 mag - Il giornalista Beppe Lopez è stato aggredito da un noto imprenditore edile della Sabina che avrebbe cercato di strangolarlo. L'episodio si è verificato lunedì 3o maggio a Montelibretti, un piccolo comune della Sabina a 50 chilometri da Roma, nel quale il giornalista vive e dirige il giornale mensile locale "Piccola città". Nell'ultimo numero della rivista, per documentare uno scempio edilizio contro il quale si batte il suo giornale, Lopez aveva pubblicato una foto che non è piaciuta all'imprenditore: mostra un 'passo carrabile con cancello', realizzato dall'impresa edile danneggiando la Collina della Vignetta. Quando ha visto il giornale, l'imprenditore si è scagliato contro il giornalista, picchiandolo, e minacciandolo di farlo finire su una sedia a rotelle se avesse continuato la campagna di stampa. L'aggredito ha denunciato l'accaduto ai carabinieri.
Leggi
Il racconto di Lopez
La solidarietà di Roberto Natale (FNSI)

Lirio Abbate commenta l’intercettazione Simeon-Bisignani

Lamezia Terme, 22 giugno 2011 - "Sono minacce in puro stile mafioso": così Lirio Abbate, inviato dell'Espresso, più volte minacciato dalla criminalità organizzata, ha commentato il contenuto di un'intercettazione, compresa nei faldoni dell'inchiesta P4, in cui si parla di un suo articolo. Il direttore delle relazioni istituzionali della Rai, Marco Simeon, si lamenta con il faccendiere Luigi  Bisignani perché quell’articolo di Lirio Abbate  "...nessuno l'ha accorciato". "Nessuna meraviglia da parte mia. È ovvio - commenta Abbate - che scrivere e parlare di mafia e scrivere e parlare della melma che si aggira attorno a più o meno oscuri centri di potere che determinano affari e carriere è come toccare alla fine la stessa cosa. Ed i metodi per cercare di intimidire, frenare, bloccare sono gli stessi. Cioè metodi mafiosi".

Consiglio Europa denuncia: aumentate le minacce ai giornalisti

Belgrado, 16 giu 2011 - Il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Thomas Hammarberg, ha detto che le minacce e le limitazioni indebite della libertà di informazione sono in aumento in tutta Europa, e in particolare nei Balcani Lo ha detto nel corso dell'Assemblea annuale della Federazione europea dei giornalisti (Efj).   ''In diversi paesi europei i giornalisti vengono sistematicamente minacciati. La situazione è particolarmente grave in Serbia e in altri paesi europei, nei quali i giornalisti devono lavorare con la protezione di una guardia del corpo'', ha detto Hammarberg. ''Alcuni giornalisti – ha aggiunto - in Russia, Ucraina, Georgia, Azerbaigian e anche in Serbia, vengono uccisi, ma nella maggioranza dei casi i responsabili delle minacce e degli omicidi restano impuniti''. I più esposti, ha sottolineato, sono i giornalisti che fanno inchieste sulla corruzione e sulla criminalità''.
Veran Matic, redattore capo dell'emittente tv privata B92 di Belgrado, che vive protetto dalla polizia 24 ore su 24, ha reso noto di avere appena ricevuto una nuova minaccia di morte.
Il segretario generale dell'Organizzazione per i media nell'Europa sudorientale, Oliver Vujovic, ha reso noto che in venti paesi supervisionati  (Bielorussia,Turchia, area dei Balcani, Polonia, Slovacchia, Rep. Ceca) nello scorso anno sono stati registrati più di 400 attacchi contro giornalisti. ''Ma se si aggiungono le pressioni indebite ai giornalisti da parte dei proprietari delle testate, si arriva a oltre duemila casi'', ha aggiunto Vujovic, secondo il quale le situazioni più difficili in fatto di violazioni della libertà di stampa si registrano attualmente in Bielorussia, Turchia e Ungheria.

Il processo: Mauro Rostagno era stato più volte minacciato

Trapani, 7 luglio 2011 – Mauro Rostagno aveva ricevuto numerose minacce prima di essere ucciso, ucciso il 26 settembre 1988. Alcuni giornalisti che collaboravano con lui presso l’emittente Rtc lo hanno confermato durante il processo in corte d'assise che vede sul banco degli imputati Vincenzo Virga, accusato di essere stato il mandante dell'omicidio, e Vito Mazzara, con l’accusa di essere stato il killer. Salvatore Vassallo, giornalista trapanese  che lavorò  con Rostagno a Rtc tra aprile e giugno 1988 ha riferito di avere ricevuto una telefonata anonima in cui qualcuno diceva: “Quello vestito sempre di bianco parla troppo”. In un’altra occasione, all’interno di un istituto di credito il cassiere, Ignazio Piacenza, gli disse  di riferire: “Rostagno deve stare attento, parla troppo, se non la smette sarà spento entro un mese''. Il cassiere, ha spiegato il teste, era vicina ad ambienti mafiosi di Buseto Palizzolo (Tp).

Il contatore di Ossigeno - Dal 1 Gennaio: 38 episodi, 109 i giornalisti coinvolti

Con gli episodi segnalati in questa edizione di Ultime Notizie, il contatore di Ossigeno che registra i casi di minacce e gravi abusi rilevati dal 1 gennaio 2011 sale a 38,  il numero dei giornalisti coinvolti raggiunge quota 109.

Visita il nostro sito www.ossigenoinformazione.it e la pagina Facebook di Ossigeno  http://www.facebook.com/pages/Ossigeno-per-linformazione/105352061397

@fnsisocial

Articoli correlati