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La prima pagina di TuttoSport di lunedì 4 maggio 2020
Vertenze 04 Mag 2020

Tuttosport, nessun accordo sulla Cig 'Covid-19'. I giornalisti: «Chiediamo solo garanzie per il futuro»

A fronte delle richieste del Cdr di azioni «che dimostrino l'eventuale presenza di una progettualità », l'editore «non ha inteso dare risposta affermativa» dichiarando l'impossibilità  di fare previsioni. «Delusa da questo atteggiamento e tuttora in solidarietà  difensiva, la redazione - rispondono i cronisti - conferma lo stato di agitazione permanente».

«Nella videoconferenza atta ad esaminare la richiesta della Nes, editrice del quotidiano Tuttosport, di accedere alla Cassa Integrazione in deroga Covid-19 in misura del 57%, le parti presenti, Fieg, azienda, Fnsi, Associazione Stampa Subalpina e Comitato di redazione non hanno trovato accordo alcuno. I redattori, rappresentati dal sindacato, hanno manifestato piena disponibilità a un sacrificio importante in termini di presenze al giornale e dunque ideazione e fattura dello stesso, oltre a quello salariale. La redazione, attraverso il Cdr, avrebbe accettato di lavorare quotidianamente fino a un organico dimezzato. Del resto da dodici anni, da quando è cominciato il taglio sistematico del numero di giornalisti fino ai 33 attuali, la stessa redazione ha dato dimostrazione di sensibilità e attaccamento, passando da uno stato di crisi all'altro senza soluzione di continuità». È quanto si legge in un comunicato del Comitato di redazione di Tuttosport.

«A fronte di questo scenario – prosegue la nota –, i giornalisti di Tuttosport chiedevano e chiedono soltanto garanzie per il futuro, che dimostrino l'eventuale presenza di una progettualità. Ad esempio la centralità della redazione anche sul sito Tuttosport.com, ora affidato ad altra società. E la possibilità di ricominciare a pieno organico alla ripartenza delle attività sportive seguite dal quotidiano. Il tutto per una pianificazione sull'indirizzo futuro della testata, che offra una visione e di conseguenza una speranza».

Ma l'azienda, conclude il Cdr, «non ha inteso dare risposta affermativa, dichiarandosi nell'impossibilità di fare previsione alcuna e manifestando la propria indisponibilità a prendere impegni al termine dell'emergenza, preannunciando anzi possibili successive azioni. Delusa da questo atteggiamento e tuttora in solidarietà difensiva, la redazione conferma lo stato di agitazione permanente. Ma continuerà comunque a profondere il massimo impegno per fornire un prodotto sempre più interessante e completo, come da tradizione nei nostri settantacinque anni di storia».

@fnsisocial

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