CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Can Dà¼ndar nel 2016 (Foto: JCS'/Licenza: CC-BY-SA-3.0/GFDL)
Internazionale 23 Dic 2020

Turchia, il giornalista Can Dundar condannato a 27 anni di carcere

Accusato di spionaggio e sostegno a un gruppo terroristico, l'ex direttore del quotidiano Cumhuriyet vive in esilio in Germania. Tra il 2015 e il 2016 è stato detenuto per 92 giorni con il caporedattore di Ankara del giornale, Erdem Gul. Gutierrez (Efj) e Bellanger (Ifj): «Sentenza oltraggiosa».

Un tribunale turco ha condannato il giornalista Can Dundar a più di 27 anni di carcere con l'accusa di aiutare un gruppo terroristico e di spionaggio. Lo riportano i media locali. Ex caporedattore del quotidiano Cumhuriyet, prima di fuggire in Germania nel 2016, il giornalista era finito sotto accusa per aver scritto di un carico di armi intercettato al confine siriano che sosteneva fosse destinato ai ribelli siriani.

Nello specifico, Dundar è stato condannato a 18 anni e 9 mesi per "rivelazione di informazioni riservate a scopo di spionaggio" e a 8 anni e 9 mesi per "sostegno all'organizzazione terroristica" del magnate e imam Fethullah Gulen, che Ankara accusa del fallito colpo di stato del 15 luglio 2016.

All'epoca dello scoop sul tir carico di armi dei servizi segreti inviato in Siria, alla vigilia delle elezioni del giugno 2015, il presidente Recep Tayyip Erdogan minacciò che il giornalista avrebbe pagato un "caro prezzo".

Tra il 2015 e il 2016, mentre era direttore di Cumhuriyet, il reporter era stato detenuto per 92 giorni assieme a Erdem Gul, caporedattore di Ankara del quotidiano di opposizione laica. Il loro rilascio giunse a seguito di una decisione della Corte costituzionale, che riscontrò una violazione della loro libertà personale e della libertà di stampa.

Dundar è da tempo destinatario di un mandato d'arresto della Turchia, che ne ha chiesto l'estradizione a Berlino. Lo scorso ottobre un tribunale locale ne aveva inoltre confiscato i beni e congelato i conti bancari in Turchia.

Per il segretario generale della Ifj, Anthony Bellanger, «la sentenza contro Can Dündar è oltraggiosa. Siamo solidali con lui - aggiunge - e condanniamo fermamente le vessazioni sistematiche e gli attacchi ai giornalisti e ai media da parte delle autorità turche. Il giornalismo non può mai essere considerato terrorismo».

E il segretario generale della Efj, Ricardo Gutiérrez, chiede: «Cosa possiamo pensare di un sistema giudiziario che condanna un giornalista a una pena così pesante per aver semplicemente fatto il suo lavoro? Questa condanna - incalza - dimostra la natura fondamentalmente di parte e iniqua di questi giudici al servizio del potere politico. Non riconosciamo la legittimità di questa decisione e chiediamo ancora una volta il rilascio di tutti i giornalisti incarcerati in Turchia».

@fnsisocial

Articoli correlati