Trent'anni di Rai Tre, Fnsi: “Oggi tempo di bilancio e consapevolezza di continuità e innovazione”

“La sobria celebrazione dei 30 anni di Rai Tre proposta dalla Condirezione Comunicazione e Relazioni Esterne dell’Azienda di Servizio pubblico, deve concorrere a tenere in primo piano la sfida per una Tv di valore e di valori. Rai Tre, infatti, è cresciuta nell’autorevolezza e negli ascolti puntando continuamente sull’innovazione e sulla diversificazione dei generi.

E’ una rete – accompagnata dall’esperienza, a tratti combinata della testata giornalistica regionale, Tgr - essenziale del pluralismo che la Rai deve assicurare e un patrimonio del servizio pubblico e della Tv nazionale tutta.
In trent’anni Rai Tre ha avuto diversi “comandanti”: da Agnes a Curzi, fino a Bianca Berlinguer per il Tg di oggi, passando – tra gli altri – per Giubilo, Chiodi, Rizzo Nervo, e la lunga direzione di Antonio Di Bella; da Angelo Guglielmi, il padre di una nuova programmazione e di un nuovo genere, direttore di una nuova rete ad Antonio Di Bella direttore di rete oggi, passando per la lunga e felice direzione di Paolo Ruffini, sotto la cui guida sono nate trasmissioni come Ballarò e Report.
Oggi per Rai Tre è tempo di primi bilanci ma anche tempo della consapevolezza che continuità e innovazione sono caratteri di riconoscibilità su cui innestare una costante ricerca della qualità nella rappresentazione plurale del Paese. E la testata regionale, appena passata da Angela Buttiglione a Alberto Maccari, deve essere ora sostenuta in un progetto di ancora più puntuale televisione dell’Italia delle regioni ma ancora più di ieri dell’Italia repubblicana.”