Il 14 settembre 2013 moriva Giorgio Santerini, per 12 anni presidente dell’Associazione Lombarda Giornalisti e per 6 anni segretario della Fnsi. Al compianto ex giornalista de “l’Avanti!” e del “Corriere della Sera”, nonché fondatore, insieme a Walter Tobagi, di “Stampa Democratica”, il consigliere uscente del Cda dell’Inpgi, Edmondo Rho, ha dedicato un ricordo: un “decalogo di sue frasi di grande attualità”. Lo riproponiamo di seguito.
Il 14 settembre 2013 moriva Giorgio Santerini, per 12 anni
presidente dell’Associazione Lombarda Giornalisti e per 6 anni segretario della
Fnsi. Al compianto ex giornalista de “l’Avanti!” e del “Corriere della Sera”,
nonché fondatore, insieme a Walter Tobagi, di “Stampa Democratica”, il
consigliere uscente del Cda dell’Inpgi, Edmondo Rho, ha dedicato un ricordo: un
“decalogo di sue frasi di grande attualità”. Lo riproponiamo di seguito.
GIORGIO SANTERINI: UN DECALOGO DI SUE FRASI DI GRANDE ATTUALITA’
di Edmondo Rho
Ci ha lasciati il 14 settembre 2013: esattamente 30 mesi fa, due anni e mezzo
senza Giorgio Santerini, un’assenza che pesa sulla sua famiglia, sui suoi
amici, su tutti i giornalisti italiani.
Perché Giorgio è stato un maestro per molti di noi, che hanno avuto la fortuna
di conoscerlo e di avere le sue confidenze, ed è stato un grande sindacalista
della nostra categoria: ha lavorato all’Avanti! e al Corriere della Sera, ha
fondato Stampa Democratica insieme a Walter Tobagi e, dopo il suo assassinio, è
stato per 12 anni presidente dell’Associazione Lombarda Giornalisti e per 6
anni segretario della Fnsi, a lui e alla sua squadra di Giunta si devono i
migliori contratti nazionali di lavoro giornalistico dell’ultimo mezzo secolo.
Ho esitato prima di scrivere queste righe, poi mi sono convinto vedendo che su
internet ci sono poche notizie su Giorgio Santerini: poco più dei suoi
necrologi. Ma il ricordo di Giorgio vive ancora tra i suoi amici e colleghi e
penso vada esteso a tutti, compresi quei giornalisti più giovani che forse non
sanno nulla di lui e magari hanno un contratto di lavoro anche grazie alla sua
opera. Così ho selezionato dieci sue frasi, un ‘decalogo’ che mi pare di grande
attualità: le prime nove le ho tratte dal ‘Santerinario’, un lavoro certosino
di Gabriele Eschenazi (che negli anni ’90 del Novecento era membro della
Commissione contratto Fnsi, si sedeva durante le riunioni accanto a Beppe
Giulietti e prendeva attentamente appunti, da bravo cronista, in particolare su
quel che diceva Giorgio) l’ultima è un mio contributo, un passaggio dell’ultimo
documento politico sottoscritto da Giorgio Santerini e pubblicato il 29 agosto
2013, quindici giorni prima che ci lasciasse.
CHI SONO
“Non sono ottimista, cerco di non essere stupido.”
CHI SIAMO
“Siamo l’anello di un meccanismo molto complesso di una dura vicenda politica e
sociale.”
SUL CONTRATTO
“Il contratto non è una roulette, però come alla roulette può uscire il rosso o
il nero.”
SUGLI SCIOPERI
“Gli scioperi non possono essere pensati come una spallata in un duello
rusticano.”
SUL LAVORO
“Vogliamo chiamarlo lavoro nero? Vogliamo chiamarlo lavoro grigio. Vogliamo
chiamarlo lavoro grigio-nero?”
SULLE TELECOMUNICAZIONI
“C’è il telefono. Meucci ha inventato qualcosa che vive ancora.”
SUL CLIMA
“Siamo in una barca che sta in un mare in tempesta, e la tempesta non è
casuale.”
SUL CALCIO
“Come dice Trapattoni i campionati non si vincono con la jella.”
SULLE TRADUZIONI
“Ad impossibilia nemo tenetur (ci dobbiamo arrangiare).”
SULLA POLITICA
“Oggi si rischia di ripetere, con l’ostracismo culturale nei confronti di
Renzi, un errore simile a quello compiuto quasi un secolo fa dal gruppo
dirigente del Partito Socialista che nel 1919 non volle l’accordo con i
popolari di Don Sturzo: una scelta che ebbe allora come sua conseguenza quella
di contribuire fortemente alla tragedia del fascismo” (ndr questa frase fu
voluta da Giorgio, nell’estate 2013, all’interno di un documento intitolato
“Perché non possiamo non dirci renziani” che io, lui e altri amici abbiamo
sottoscritto, penso sia un suo testamento politico di cui gli sono grato).