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Rai 04 Mar 2010

Tre commissari dell'Agcom criticano la sospensione delle trasmissioni di approfondimento in campagna elettorale e chiedono al Presidente Calabrò una presa di posizione del Garante

È necessaria una presa di posizione dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni sulla decisione della Rai di sospendere le trasmissioni di approfondimento informativa nel periodo elettorale: è il senso di una lettera che - a quanto si apprende - tre commissari Agcom, Nicola D'Angelo, Michele Lauria e Sebastiano Sortino, hanno inviato da due giorni al presidente Corrado Calabrò.

È necessaria una presa di posizione dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni sulla decisione della Rai di sospendere le trasmissioni di approfondimento informativa nel periodo elettorale: è il senso di una lettera che - a quanto si apprende - tre commissari Agcom, Nicola D'Angelo, Michele Lauria e Sebastiano Sortino, hanno inviato da due giorni al presidente Corrado Calabrò.

Tra la delibera della commissione di Vigilanza sulla par condicio e la decisione del cda della Rai di sospendere nel periodo elettorale i programmi di approfondimento - sostengono i tre commissari -  non c'è alcun nesso logico o giuridico. La decisione sulla par condicio - sicuramente criticabile – attiene al 'come' le trasmissioni debbano essere realizzate, la decisione del cda Rai, invece, riguarda il 'sé. L'obiettivo di fornire ai cittadini gli strumenti per formare la loro consapevolezza politica è un preciso obbligo del servizio pubblico, affermato più volte dalla Corte Costituzionale e ribadito dal Contratto di servizio.

La sospensione delle trasmissioni di approfondimento - concludono i commissari Agcom - contraddice tale obbligo proprio nel momento in cui ve ne è più bisogno: quello del periodo elettorale. (ANSA)

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