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Osservatorio sui media 25 Mar 2008

Tornare ai vecchi tempi: le prime pagine tutte per la pubblicità – da lsdi.it

In mercati non competitivi, forse è il momento tornare ai bei tempi andati: togliere le notizie dalla prima pagina, lasciando spazio agli inserzionisti

In mercati non competitivi, forse è il momento tornare ai bei tempi andati: togliere le notizie dalla prima pagina, lasciando spazio agli inserzionisti

– Su FollowTheMedia Philip Stone propone questa soluzione per l’ editoria Usa e si chiede: “visto che in questi giorni gli editori dei quotidiani sono spietati nel taglio dei costi, non è forse meglio avere delle idee che non prevedono il licenziamento dei giornalisti?” – Fino al 1966 anche il Times di Londra pubblicava sulla prima annunci personali: poi la “prima” è diventata un tabù (nella foto la prima pagina del New York Times, che come si vede è priva di spazi pubblicitari) - L’urgenza della “prima pagina” se ne è andata e il problema più pressante per gli editori in questi giorni è come racimolare abbastanza soldi per sostenere il tipo di prodotto editoriale che la comunità chiede http://www.lsdi.it/2008/03/20/tornare-ai-vecchi-tempi-le-prime-pagine-tutte-per-la-pubblicita/ ---------- La rete - L’ informazione come servizio e come piattaforma per approfondimenti Trend e futuro dell’ informazione Usa nel “The State of News Media”, il Rapporto annuale appena diffuso dal Project for Excellence in Journalism - Cresce il bisogno di servizi e strumenti per gli utenti, restano in dubbio le prospettive della cosiddetta “coda lunga” e declina il citizen journalism - Sempre in bilico il ruolo della pubblicità - Meno accentuata del previsto la frammentazione del pubblico – Un articolo di Bernardo Parrella http://www.lsdi.it/2008/03/22/l%e2%80%99-informazione-come-servizio-e-come-piattaforma-per-approfondimenti/ ---------- - Giornalismo partecipativo: quello reale non è perfetto, ma non si può non crederci Un ampio dibattito, anche molto critico, in Francia dopo l’ avvio di Médiapart.fr - La partecipazione – dice ad esempio Philippe Couve – non consiste nel far fare ad altri il lavoro dei giornalisti, ma nell’ apertura e nella collaborazione attiva fra redazione e non-giornalisti - E’ per questo – aggiunge - che io preferisco il termine di co-giornalismo – I cinque punti di Benoit Raphael – I falsi miraggi della partecipazione http://www.lsdi.it/2008/03/24/giornalismo-partecipativo-quello-reale-non-e-perfetto-ma-non-si-puo-non-crederci/ ---------- - Via a Mediapart, un giornale online “indipendente, digitale e partecipativo” Lo dirige Edwy Plenel, ex capo redattore di Le Monde, con la collaborazione di altri noti giornalisti francesi – Il principale campo d’ azione sarà “il giornalismo sul campo, l’ inchiesta” – Investimenti per 3,7 milioni di euro – Il sito sarà accessibile solo per abbonamento (9 euro mensili) e l’ obbiettivo è di raggiungere 25.000 abbonati entro il marzo 2009 http://www.lsdi.it/2008/03/18/mediapart-un-giornale-online-%e2%80%9cindipendente-digitale-e-partecipativo%e2%80%9d/ ------------ - Bandiera bianca di Google, che annuncia a sorpresa di accettare il protocollo degli editori “Solo barriere di carattere tecnologico all’ utilizzo di ACAP”, precisa l’ amministratore delegato Eric Schmidt – “Non è vero che non vogliamo consentire agli editori il pieno controllo sui loro contenuti” – La soddisfazione dell’ Associazione Mondiale dei Giornali (WAN) http://www.lsdi.it/2008/03/22/bandiera-bianca-di-google-che-annuncia-a-sorpresa-di-accettare-il-protocollo-degli-editori/ ---------- Media e potere - Media in Russia: ancora niente mercato, tutto in mano a grandi holding e Stato Una struttura piramidale, con dieci potentissime holding e al vertice i poteri locali e federali – Jasen Zasurskij, rettore della facoltà di giornalismo dell’Università Statale di Mosca, e molti giornalisti ritengono che il futuro del giornalismo russo sia legato strettamente al successo delle riforme economiche, al fatto che l’ economia del paese diventi “effettivamente libera, di mercato” http://www.lsdi.it/2008/03/18/media-in-russia-ancora-niente-mercato-tutto-in-mano-a-grandi-holding-e-stato/ ------------------- La Tv e le tv - Nasce anche in Italia Current Tv. Alla ricerca di produzioni indipendenti di qualità Presentata ieri alla Casa del cinema a Roma l’ edizione italiana della tv partecipativa realizzata nel 2005 da Al Gore e Joel Hyatt - Commissionare idee e acquistare materiale dai filmaker italiani - L’ Italia il primo paese non anglofono dove debutta Current tv http://www.lsdi.it/2008/03/21/nasce-anche-in-italia-current-tv-alla-ricerca-di-produzioni-indipendenti-di-qualita/ ---------- Pubblicità - Pubblicità online: negli Usa quella locale toccherà i 14 miliardi di dollari nel 2012 La spesa per la pubblicità locale online negli Stati Uniti ha superato i 7,5 miliardi di dollari nel 2007 e si prevede che raggiungerà i 14 miliardi nel 2012, stando a una recente ricerca della Borrell Associates. http://www.lsdi.it/2008/03/24/pubblicita-online-negli-usa-quella-locale-tocchera-i-14-miliardi-di-dollari-nel-2012/ ---------- - Google Adsense: in sette anni solo 6.500 dollari al sito di Harry Potter http://www.lsdi.it/2008/03/20/google-adsense-in-sette-anni-solo-6500-dollari-al-sito-di-harry-potter/ ------------ Censura e sangue - La Cina si avvicina Le drammatiche vicende tibetane hanno nuovamente svelato la natura dello Stato cinese e la scelta di fondo della repressione come principale strumento di controllo da parte del potere – Una serie di materiali che presentiamo in questo dossier illustrano nei particolari gli aspetti della situazione cinese legati alla democrazia e alla libertà di espressione – Torna l’ ipotesi di un boicottaggio delle Olimpiadi Un Dossier a cura di Andrea Fama http://www.lsdi.it/2008/03/19/la-cina-si-avvicina/ ---------- - I “record” della Cina: la WAN chiede anche ai giornali italiani di aderire alla campagna internazionale per la liberazione dei giornalisti detenuti arbitrariamente http://www.lsdi.it/2008/03/20/i-record-repressivi-della-cina-in-campo-anche-l-associazione-mondiale-dei-giornali/ ---------- Attualità - Festival internazionale di giornalismo, dal 9 al 13 aprile a Perugia con 150 ospiti e 50 eventi Fra i temi al centro degli incontri il rapporto fra media e potere, il giornalismo investigativo, libertà di stampa e diritti umani, l’importanza della comunicazione ambientale, il fenomeno dei blog e il giornalismo partecipativo, la crisi in Medio Oriente e l’informazione dai fronti di guerra, il futuro dei giornali di carta, come è cambiato l’accesso alla professione, il rapporto tra satira e informazione - “Mettere a confronto varie esperienze per fare conoscere direttamente cosa è il giornalismo nel mondo” http://www.lsdi.it/2008/03/22/festival-internazionale-di-giornalismo-dal-9-al-13-aprile-a-perugia-con-150-ospiti-e-50-eventi/

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