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La polizia sotto la sede torinese di Repubblica e La Stampa (Foto: lastampa.it)
Minacce 24 Nov 2020

Torino, blitz anarchico contro La Stampa e Repubblica. La Fnsi al fianco dei colleghi

Petardi e uova piene di vernice sulle vetrate della sede dei quotidiani. «Criticare un giornalista o un giornale è sempre legittimo. Ma un assalto alla redazione è un gesto criminale, oltre che vile, che rimanda a epoche buie della storia di questo Paese», ammonisce il sindacato.

La Federazione nazionale della Stampa italiana esprime «solidarietà alle colleghe e ai colleghi delle redazioni di Torino della Stampa e di Repubblica, finiti nel mirino di un gruppo di anarchici che per manifestare il loro dissenso nei confronti dei due quotidiani hanno lanciato uova piene di vernice e petardi contro le vetrate della sede. Criticare un giornalista o un giornale – ammonisce la Fnsi – è sempre legittimo. Ma un assalto alla redazione è un gesto criminale, oltre che vile, che rimanda a epoche buie della storia di questo Paese. Saremo al fianco dei colleghi in qualsiasi iniziativa decideranno di intraprendere, certi che non si lasceranno intimidire da chi non ha altri argomenti che la violenza».

La solidarietà del Cdr di Repubblica
Il Comitato di redazione di Repubblica esprime solidarietà alle colleghe e ai colleghi delle redazioni di Torino di Repubblica e della Stampa, oggetto di un attacco con lancio di petardi e vernice alle vetrate della sede rivendicato da un gruppo anarchico. «I giornalisti delle due testate - si legge in una nota pubblicata sul sito web di Repubblica Torino - non si lasciano certo intimidire e continueranno, come sempre, a svolgere in assoluta indipendenza e professionalità il proprio lavoro».

Il Cdr della Stampa: «Non si esprime il dissenso con la violenza»
«Non ci stiamo. Non si esprime dissenso o contrarietà con la violenza. Soprattutto non saranno gli atti intimidatori che metteranno il bavaglio ai giornalisti de La Stampa e ai colleghi di Repubblica Torino. Il Cdr de La Stampa stigmatizza questo modo di comunicare che nulla ha a che vedere con i principi democratici della libertà di espressione e solidarizza con i colleghi da anni in prima linea nel raccontare senza timori i fatti della collettività. Nel contempo il Cdr sollecita l'azienda a garantire adeguati livelli di sicurezza in tutte le redazioni». Così, in una nota, il Comitataro di redazione de La Stampa.

@fnsisocial

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