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Rai 09 Set 2010

Tgr, Carlo Verna (Usigrai): “In onda fino a nuova proposta. Il caso all'esame dell’assemblea dei Cdr di mercoledì 15 settembre”

''La terza edizione del tg regionale continuerà ad andare in onda su Raitre fino a quando non sarà definita una nuova proposta editoriale che la Rai intende sottoporre al sindacato dei giornalisti e che l'Usigrai a suo tempo valuterà'', dichiara il segretario dell'Usigrai Carlo Verna. E aggiunge: ''La procedura di sciopero è stata sospesa ma tutta la vicenda sarà esaminata dall'assemblea dei CdR già convocata per mercoledì 15 settembre''.

''La terza edizione del tg regionale continuerà ad andare in onda su Raitre fino a quando non sarà definita una nuova proposta editoriale che la Rai intende sottoporre al sindacato dei giornalisti e che l'Usigrai a suo tempo valuterà'', dichiara il segretario dell'Usigrai Carlo Verna. E aggiunge: ''La procedura di sciopero è stata sospesa ma tutta la vicenda sarà esaminata dall'assemblea dei CdR già convocata per mercoledì 15 settembre''.

Per Verna, ''la continuità di trasmissione costituisce un grosso successo dei giornalisti del servizio pubblico radiotelevisivo che l'hanno tenacemente difesa.

A nome dei colleghi dell'Esecutivo ringrazio i Presidenti di Regione, dei Consigli regionali e gli altri esponenti delle istituzioni, che si sono mobilitati in difesa di questa importante offerta informativa e particolarmente i Comitati di Redazione che mobilitandosi li hanno sollecitati.

Ci aspettiamo naturalmente la riproposizione anche di Neapolis e di Buongiorno Europa''.(ANSA)

RAI: TGR VENETO 'OSCURATO' DA CAMBIO FREQUENZA, PROTESTA CDR
VENEZIA, 9 SETTEMBRE - ''Da lunedì prossimo la terza edizione del telegiornale Rai del Veneto sarà trasmessa ma non sarà vista da nessuno''. Comincia così la nota di protesta del Crd Rai della sede di Venezia - che ha dato mandato all'Usigrai di intraprendere tutte le iniziative necessarie - per la decisione dell'azienda di trasferire da lunedì lo spazio informativo serale del tg sul canale Rainews 24, attualmente non visibile dai telespettatori veneti perché la digitalizzazione del segnale non copre ancora il territorio regionale.

''Questa decisione - afferma il Cdr - ci risulta inaccettabile: si tratta di un trasferimento eseguito in tutta fretta, senza una corretta informativa e il benché minimo rispetto verso gli utenti del servizio pubblico radiotelevisivo.
Non comprendiamo quali reali motivi abbiano indotto l'azienda a prendere questa decisione che non contribuisce a contenere i costi (non si può comunque immaginare di lasciare scoperte le redazioni dopo le 20), ma ha come unico risultato l'indebolimento dell'informazione regionale, peculiarità della nostra azienda e pilastro di un vero servizio pubblico''.
''La redazione della Tgr Veneto - conclude la nota - certamente non si oppone a nuove sfide, alla creazione di un canale all-news nel quale possa esserci anche la Tgr, ma ciò deve avvenire soltanto dopo aver preparato un progetto serio di rilancio dell'intera informazione sul territorio''. (ANSA)

CDR LIGURIA, NO CANCELLAZIONE TERZA EDIZIONE TELEGIORNALE
Genova, 9 settembre. - Dura presa di posizione da parte del Comitato di redazione della TGR Liguria che "respinge con fermezza l'intenzione dell'azienda di cancellare la terza edizione del Telegiornale regionale a partire da lunedì 13 settembre". È quanto si legge in una nota del Cdr. "Allo stesso modo - prosegue - il Cdr trova inaccettabile la proposta di trasmettere tale Tg sul canale Rai News 24 fino a quando non sarà completato il processo di digitalizzazione in tutta Italia. Prima di quel momento, infatti, la maggioranza dei

cittadini verrebbe comunque privata di uno spazio informativo, con l'aggravante di una disparità tra regioni. Non comprendiamo quali reali motivi abbiano indotto l'azienda a prendere questa decisione che non contribuisce a contenere i costi - non si può comunque immaginare di lasciare scoperte le redazioni dopo le 20 - ma ha come unico risultato l'indebolimento dell'informazione regionale, peculiarità della nostra azienda e pilastro di un vero servizio pubblico.
Soprattutto ci rammarichiamo di come negli ultimi tempi si sia affermata una prassi aziendale di decisioni prese in modo repentino, unilaterale, senza alcun confronto e progettualità.
Basti pensare alle nuove iniziative editoriali del mattino sorte con un preavviso di pochissime settimane nell'incertezza di mezzi, contenuti e obiettivi, alle rubriche storiche chiuse dall'oggi al domani senza alcuna spiegazione o ai programmi che nascono come sperimentali a fine stagione e poi vengono inseriti senza alcun accordo sindacale nel palinsesto successivo. Basti pensare al rinnovo dei mezzi tecnici, promesso all'inizio di Buongiorno Regione e mai avvenuto. O alle selezioni che dovrebbero essere mezzo privilegiato per il reperimento di risorse umane per un'azienda come la Rai e vengono invece concesse dopo estenuanti battaglie sindacali.
Chiediamo all'Azienda finalmente una vera attenzione verso l'informazione regionale. A partire da subito. Da questa terza edizione che non solo non deve essere cancellata o trasferita, ma deve essere ripristinata nel suo orario iniziale, dopo il programma di prima serata, dove i telespettatori l'hanno trovata per tanti anni e dove ancora si aspettano di trovarla.
Il Cdr di Genova dà ovviamente mandato all'esecutivo dell'USIGRAI di intraprendere tutte le iniziative necessarie a sostegno di queste richieste". (AGI)

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