“Prima schiarita dopo l’imprevedibile blocco del negoziato per il rinnovo contrattuale dei giornalisti alla vigilia di quello che doveva essere l’appuntamento conclusivo. Fieg e Fnsi hanno convenuto di evitare di dichiarare rotto il confronto e concordato un tempo supplementare entro il quale dovranno essere comunque definite le scelte esecutive per i capitoli di manovra previdenziale, già esaminati durante la fase negoziale.
Con una lettera formale inviata al Presidente dell’Istituto nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (Inpgi), Andrea Camporese, il Segretario Generale della Fnsi, Franco Siddi, e il Presidente della Fieg, Carlo Malinconico, hanno congiuntamente chiesto un aggiornamento della seduta del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto che dovrà deliberare la manovra per la messa in sicurezza dei conti delle pensioni. Le parti sociali, Fieg ed Fnsi, appunto, chiamate dalla legge ad assumere le opportune determinazioni per l’equilibrio dei conti previdenziali, hanno infatti dichiarato di essere giunte in prossimità delle intese, ma hanno chiesto un breve lasso di tempo per perfezionarle, assumendo, comunque, l’impegno a definirle entro il 14 luglio prossimo, affinché l’Inpgi possa assumere le sue delibere il giorno dopo, tempo limite insuperabile nel rispetto degli obblighi verso gli organi di controllo. Qualora ciò non avvenisse, il 15 luglio l’Inpgi potrà assumere formali delibere in ordine a contribuzioni e prestazioni, a prescindere dalle intese tra le parti. Fieg e Fnsi hanno comunque riconosciuto che nei prossimi cinque anni, l’aumento contributivo sarà di 3 punti percentuali e che l’età pensionabile delle donne giornaliste sarà progressivamente portato a 65 anni nell’arco di dieci anni.
Il contenuto essenziale della nota fa già parte di un primo atto deliberativo dell’Inpgi il cui Cda, riunitosi oggi, ha preso atto, anche per l’autorevole intervento del rappresentante del Ministero del Lavoro vigilante, che il termine ultimo e improrogabile per il varo della manovra resta fissato per il 15 luglio.
“Adesso sarà indispensabile- è la valutazione del Segretario Generale della Fnsi, Siddi - un recupero del patrimonio, frutto del negoziato complessivo fatto in questi mesi, affinché tutti i capitoli del confronto (che comprende ovviamente, la parte salariale e quella dello sviluppo) abbiano una ricomposizione equilibrata ed efficace. Sarebbe molto grave se gli ostacoli degli ultimi 110 metri per raggiungere l’intesa, frapposti ieri dalla Fieg, per ragioni non chiarissime e forse frutto di colossali equivoci a catena, risultassero insuperabili. I tempi supplementari non sono, per la Fnsi, un espediente ed il Sindacato dei giornalisti farà per intero la sua parte per la definitiva, indispensabile chiarezza in linea con i valori e gli orientamenti fin qui emersi e già avviati a composizione”.
CONTRATTO: IN ALTO MARE IL TAVOLO SUL RINNOVO ECONOMICO MA LE TRATTATIVE NON SONO STATE DICHIARATE INTERROTTE
Per il rinnovo della parte economica del contratto dei giornalisti ore delicate e decisive. Stallo tra Fieg e Fnsi. Si è registrata un'improvvisa tensione alla vigilia dell'incontro conclusivo dopo le preintese già concordate con gli editori. Comunque il Sindacato e gli editori hanno deciso di non dichiarare rotte le trattative ma, in questo passaggio delicato, di prendere una breve pausa, per chiarire le divergenze che sono insorte nelle ultime ore, e arrivare ad una soluzione entro metà luglio.
Al Consiglio di Amministrazione dell'Inpgi saranno presentate proposte procedurali e di merito per iniziative a garanzia del sistema previdenziale della categoria.
IL CN DELLA FNSI HA APPROVATO ALL’UNANIMITÀ LA RELAZIONE DEL SEGRETARIO
RINNOVO DEL BIENNIO CONTRATTUALE: RAGGIUNGERE OBIETTIVI SOSTENIBILI PER L’INTERO SISTEMA DELLA CATEGORIA
AL CENTRO OCCUPAZIONE, SALARIO E TRASFORMAZIONE DEL LAVORO PRECARIO
Roma, 22 giugno - “Il Consiglio Nazionale della Federazione della Stampa, riunitosi a Roma il 22 giugno, approva la relazione del segretario generale Franco Siddi e ne condivide i contenuti e le analisi sull’attuale mercato del lavoro e sulla tenuta degli istituti di categoria, facendo proprie le preoccupazioni sul futuro e sui livelli occupazionali della professione.
Il Cn, preso atto del negoziato in corso con la Fieg per il rinnovo del biennio economico del Cnlg, da mandato alla Giunta di chiudere la trattativa raggiungendo obiettivi sostenibili per la tenuta dell’intero sistema della categoria, tali comunque da riconoscere i sacrifici e la professionalità del lavoro giornalistico.
Contestualmente, in un quadro più generale di tutela degli istituti, il Cn dà mandato affinché vengano varate le misure più appropriate finalizzate alla messa in sicurezza del sistema autonomo delle pensioni, favorendo al contempo il rafforzamento del welfare di categoria.
Restano al centro dell’attenzione del Cn, e dunque della Giunta e della Segreteria, che si impegnerà – nel pieno rispetto del mandato congressuale di Bergamo - per raggiungere gli obiettivi prefissati, i problemi di una stabile ripresa dell’occupazione, con l’impegno di avviare tutte le iniziative utili per la trasformazione del lavoro precario (contratti a tempo determinato, cococo e lavoro autonomo) in forme contrattuali che diano solidità al futuro dei singoli e dell’intera categoria”.
Approvato all’unanimità
IL SEGRETARIO FNSI AGLI EDITORI: “MANCA L’ULTIMO MIGLIO
VANNO RICONOSCIUTI I SACRIFICI FATTI DAI GIORNALISTI”
Roma, 14 giugno - Il rinnovo della parte economica del contratto dei giornalisti "é a portata di mano: sarebbe disastroso se gli editori si sottraessero a percorrere convintamente l'ultimo miglio". Lo dice Franco Siddi, segretario della Federazione nazionale della stampa, a margine della Relazione annuale dell'Agcom. "Il negoziato - spiega Siddi - è stato colto come occasione per rimettere in moto il sistema industriale, l'informazione e l'occupazione.
Siamo oltre il passaggio tecnico dei meri calcoli aritmetici sull'inflazione, ci sono assunzioni di responsabilità importanti che si profilano per la messa in sicurezza del sistema previdenziale autonomo dell'Inpgi, ma anche per favorire la ripresa di un'occupazione di qualità e stabile". "I giornalisti in questi anni hanno dato molto per tenere in piedi il sistema: ora gli editori - conclude il segretario della Fnsi - devono riconoscere questi sacrifici". (ANSA)
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