CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Vertenze 16 Nov 2006

Telepace: il caso arriva al Governo, presentata una interpellanza al Senato Domani l'incontro tra la Fnsi e monsignor Guido Todeschini

Dopo la stampa internazionale, il Corpo Diplomatico, il Comune e la Procura di Roma, il caso Telepace finisce anche in Governo e in Parlamento, alla vigilia dell'incontro di domani tra la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e il direttore dell'emittente, don Guido Todeschini.

Dopo la stampa internazionale, il Corpo Diplomatico, il Comune e la Procura di Roma, il caso Telepace finisce anche in Governo e in Parlamento, alla vigilia dell'incontro di domani tra la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e il direttore dell'emittente, don Guido Todeschini.

E' stato un gruppo di 10 senatori bipartisan, infatti, a interrogare il Governo, presentando ieri una interpellanza che attraversa l'arco parlamentare da Alleanza Nazionale a Rifondazione Comunista. Tra i firmatari due vicepresidenti di Palazzo Madama, Mario Baccini (UDC) e Milziade Caprili (RC), insieme a Roberto Antonione (DC), Amedeo Ciccanti (UDC), Rina Gagliardi (RC), Esterino Montino (Ulivo), Gaetano Quagliariello (FI), Giovanni Russo Spena (RC), Giuseppe Valentino (AN). L'interpellanza (sei pagine) si rivolge ai Ministri delle Comunicazioni, della Giustizia e del Lavoro, con una dettagliata ricostruzione degli episodi che negli ultimi mesi hanno portato all'intervento del Sindacato, dell'Ordine dei Giornalisti, dell'Inpgi, del Tribunale del Lavoro e della Procura di Roma. Il documento muove dalla premessa che già un anno fa l'Associazione Stampa Romana aveva denunciato "le ritorsioni contro i giornalisti e lo scopo evidente di chiudere la redazione romana, cui non si perdona di avere denunciato all'Ordine e al Sindacato le violazioni della deontologia e della legalità". In apertura si sottolinea anche l'utilità delle trasmissioni giornalistiche di Telepace nell'ambito dei rapporti bilaterali con il Vaticano, ricordando che "il TG ha rappresentato una fonte quotidiana di notizie particolarmente seguita nelle sedi istituzionali" e che il programma "Speciale Interviste" ha costituito un osservatorio privilegiato sullo sviluppo delle relazioni tra Italia e Santa Sede, ospitando le più alte autorità dello Stato", tra cui "2 presidenti della Repubblica, 8 presidenti di Camera e Senato, 4 presidenti del Consiglio". Un giornalista di Telepace inoltre è stato il "curatore delle manifestazioni promosse dall'Italia in 40 città nel XXV anniversario del Pontificato di Giovanni Paolo II." L'interpellanza passa quindi ad una serie di quesiti specifici sui seguenti punti: richiesta di contributi pubblici avendo dichiarato 4 giornalisti tra i dipendenti; destinazione unitaria delle offerte e loro ripartizione tra Roma e Verona; raffigurazione di un'emittente a compartimenti stagni per giustificare i licenziamenti; abuso di professione giornalistica di un non iscritto all'Ordine; dipendenti indagati per falsa testimonianza e verifica del sospetto che siano stati istigati; accertamento di ulteriori eventuali violazioni di legge; mancata consegna dei prospetti delle buste paga; licenziamenti dovuti a necessità economica o volontà politica. (APCOM)

@fnsisocial

Articoli correlati