43 giornalisti della redazione della TV pubblica svedese SVT hanno criticato i vertici dell’azienda in un editoriale pubblicato ieri dal Dagens Nyheter.
I giornalisti contestano alla leadership del servizio pubblico, guidato dal direttore generale Christina Jutterström, un comportamento “da tv privata”: SVT “guarda soltanto ai numeri, agli ascolti, agendo come un canale commerciale. Trascura i contenuti, ignora i programmi culturali sostituendoli con talk-show e reality per attrarre un pubblico di età compresa tra i 20 e i 44 anni, sotto suggerimento di statistiche e previsioni commerciali”. SVT ha tagliato lo scorso luglio il budget previsto per i programmi d’informazione e le news, destinando i fondi a fiction e trasmissioni d’intrattenimento. Secondo la redazione giornalistica, questo modo di condurre l’azienda “sta minacciando la stessa esistenza del servizio pubblico”. (9Colonne)