I due maggiori quotidiani spagnoli, El Paìs e El Mundo, sono impegnati in una feroce polemica riguardante le notizie pubblicate dopo gli attentati di Madrid del marzo 2004.
L’apertura delle ostilità tra i due quotidiani più autorevoli del paese segue la pubblicazione su El Mundo di una serie di interviste al giovane truffatore José Emilio Suàrez, accusato di aver rifornito gli attentatori del materiale usato per le bombe sui treni. Nelle interviste, Suàrez sosteneva che l’attentato nascondeva quello che “in effetti era un colpo di Stato che ha portato il governo socialista di Zapatero al potere”. Martedì scorso, El Paìs ha pubblicato parte di una conversazione tra Suàrez e i suoi genitori – frutto di un’intercettazione ambientale durante una visita nel carcere - che proverebbe che El Mundo aveva pagato il ragazzo per le sue “rivelazioni”. Il filo-socialista El Paìs ha accusato El Mundo di “giornalismo-spazzatura”. Il conservatore El Mundo ha replicato alle accuse sostenendo di non aver pagato il detenuto ed accusando a sua volta El Paìs di avere strumentalizzato frasi estratte da un diverso contesto. (9Colonne)