"La Rai ha sospeso un suo dirigente, la dottoressa Deborah Bergamini, non si è trattato di un provvedimento disciplinare ma di una sospensione per così dire cautelare in modo da consentire al comitato etico di completare gli accertamenti e alla stessa dottoressa Bergamini di poter chiarire al meglio la sua posizione".
Lo ha detto nell'Aula del Senato il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, nel question time. "Non si tratta di un caso singolo e naturalmente il governo non ha alcun titolo -ha spiegato Gentiloni- e alcun elemento per dare giudizi su casi singoli, non si tratta di cercare capri espiatori, penso che sia un'attività di inchiesta interna che la Rai ha tutto il diritto e direi il dovere di fare in piena autonomia perchè credo che quanto sia emerso da quella inchiesta giornalistica sia piuttosto grave, emergeva un clima collusivo che faceva riferimento anche a un problema di natura politico sul quale il governo, certo, il governo può esprimere la sua opinione perchè qui non si trattata semplicemente di contatti tra due aziende concorrenti tra la Coca Cola e la Pepsi Cola, si trattava di contatti tra due aziende televisive che secondo questa inchiesta giornalistica che è senz'altro importante acclarare ed accertare sembravano tesi anche ad esempio a presentare in un certo modo i risultati delle elezioni regionali del 2005, quindi questioni che hanno a che fare con il pluralismo". (AGI)