Agli editori, che negano da due anni il tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto, opponendo la loro arroganza non solo alle Organizzazioni sindacali ma anche agli inviti delle alte cariche istituzionali del Paese, tra le quali il Presidente della Repubblica e i Presidenti di Camera e Senato, si affiancano anche alcuni Direttori che negano il diritto alle rappresentanze sindacali aziendali di essere informati e di discutere dei cambiamenti dell’organizzazione del lavoro.
Un comportamento antisindacale che ha avuto l’immediata e giusta risposta delle redazioni e del Comitato di Redazione dei quotidiani “Il Mattino di Padova”, “La Nuova di Venezia e Mestre” e “La Tribuna di Treviso” dove il Direttore, Sandro Moser, ha messo alla porta il CdR. Questo comportamento rientra in un perfido e dissennato disegno di una parte dell’editoria italiana di ridurre il ruolo delle redazioni a muli da soma che devono produrre pagine senza poter discutere l’articolazione dei piani per il rilancio delle testate in un momento di mutamenti strategici del settore dell’editoria. Il Sindacato regionale del Veneto, tramite la Giunta esecutiva, esprime piena solidarietà ai colleghi e al Comitato di Redazione delle tre testate del Gruppo Finegil Veneto ed è convinto che la combattività delle redazioni riuscirà a bloccare tutti i tentativi di violazione del contratto da parte degli editori e di quei Direttori che rinunciano al confronto con le redazioni. Il Sindacato è pronto a sostenere le ragioni del Comitato di Redazione anche in sede legale per tale comportamento antisindacale. La Giunta esecutiva del Sindacato giornalisti del Veneto