Suona incredibile la notizia della citazione in giudizio con la richiesta di danni per 750mila euro avviata dall'ex direttore de Il Sole 24 Ore, Roberto Napoletano, nei confronti del Comitato di redazione del quotidiano finanziario per il comunicato sindacale pubblicato il 31 agosto scorso. Ma ancora più incredibili sono le dichiarazioni con cui l'ex direttore Napoletano difende la sua scelta di citare in giudizio il Cdr per aver espresso un'opinione sulla base di fatti e circostanze, peraltro oggetto di un'inchiesta giudiziaria». Lo affermano, in una nota congiunta, la Federazione nazionale della Stampa italiana e l'Associazione Lombarda dei Giornalisti.
«Nella nota sindacale - spiegano -, il Comitato di redazione esprimeva sorpresa per la docenza affidata dall'Università Luiss allo stesso ex direttore in quattro dipartimenti della materia 'Le grandi crisi dell'economia contemporanea'. Tanto più che l'incarico veniva affidato all'ex direttore nonostante le inchieste sulla gestione del quotidiano che lo vedevano protagonista assieme a manager del Gruppo Sole 24 Ore che, lo ricordiamo, nel frattempo era precipitato in una crisi senza precedenti con ripercussioni gravissime sulla pelle dei lavoratori attraverso pesanti piani di ristrutturazione. Il fatto che Confindustria sia contemporaneamente promotore di Luiss e azionista di riferimento del Sole 24 Ore rendeva l'incarico, aveva spiegato il Cdr, quantomeno inopportuno».
Per Fnsi e Alg, «prima di chiedere a un tribunale di chiarire le parole di un comunicato sindacale bisognerebbe avere la coerenza di chiarire come siano effettivamente andate le cose nella pesantissima crisi che ha investito Il Sole 24 Ore. Chiedere danni per 750mila euro a un Cdr per un comunicato sindacale redatto in un gruppo in profonda crisi allo scopo di mettere in evidenza le incongruenze dell'editore crea un precedente pericolosissimo, perché di fatto cerca di imbavagliare il sindacato di base chiedendo a quattro colleghi che hanno cercato di difendere la redazione un risarcimento monstre. Agire contro il Cdr è come agire contro tutto il sindacato. Noi saremo al fianco dei colleghi in ogni sede e in ogni modo possibile».
Sole24ore, ex direttore accusa Cdr. I giornalisti: «È intimidazione»
L'ex direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano ha notificato un invito a comparire in sede di conciliazione ai quattro componenti del Comitato di redazione, la rappresentanza sindacale dei giornalisti del quotidiano. «L'invito - si legge in un comunicato del Cdr pubblicato questa mattina sul quotidiano - costituisce il preludio di una causa per diffamazione con relativa richiesta di risarcimento danni che Napoletano quantifica in 750 mila euro. L'ex direttore contesta in particolare un'affermazione fatta in un comunicato sindacale, nel quale si criticava la decisione di Luiss - la Libera Università degli Studi promossa da Confindustria editore de Il Sole 24 Ore - di assegnargli una docenza sulle grandi crisi dell'economia contemporanea. L'assemblea di redazione dei giornalisti del Sole 24 Ore - prosegue il comunicato - considera preoccupante e senza precedenti l'iniziativa dell'ex direttore, con la quale si punta, evidentemente, a intimidire il Comitato di redazione per un atto che rientra invece nel libero esercizio del diritto sindacale prima ancora che del diritto di critica e libertà di stampa. La redazione torna a sollecitare una presa di posizione chiara, fuori da qualsiasi ambiguità, anche da parte della società, a tutela dei propri dipendenti rappresentati dal Comitato di redazione». (Agi - Milano, 30 novembre 2018)
Cdr Radiocorplus: solidarietà e pieno appoggio Cdr Sole 24 Ore
I Cdr di Radiocor Plus e Radio 24 considerano grave e preoccupante l'azione legale intrapresa dall'ex direttore del Gruppo Sole 24 Ore, Roberto Napoletano, ed esprimono solidarietà al comitato di redazione del Sole 24 Ore e pieno appoggio alle iniziative dell'assemblea.