Sciopero alla Panini spa, colosso mondiale delle figurine, per la riduzione delle giornate di smart working, che passano da due a una a settimana (da 88 a 44 giorni). A proclamare la mobilitazione di quattro ore, mercoledì 4 settembre 2024, sono stati i sindacati Slc Cgil e Fistel Cisl, assieme alle Rsu di Modena e Milano e al Cdr dei giornalisti di Milano.
Di fronte alla sede di Modena, in via Emilio Po, si è svolto anche un presidio, dalle 8.30 alle 12. I sindacati si sono mobilitati poiché «la Panini spa dopo due anni dall'accordo ha dichiarato di voler ridurre drasticamente le giornate di 'smart working', di fatto un passaggio da una media di 2 giorni a quella di 1 giorno di smart working a settimana».
Una decisione che per le sigle non si baserebbe su oggettive problematiche rilevate: «Non vi è stata una flessione della produttività e non ci sono state criticità organizzative». In realtà, «il nostro lavoro non è cambiato per nulla con lo smart - conferma un lavoratore presente al presidio modenese - Abbiamo continuato a lavorare sia in periodo di pandemia che ora con lo stesso ritmo se non meglio. Lo smart working non è un obbligo, semplicemente noi rivogliamo un diritto che ci è stato tolto sulla base del nulla».