I redattori de L'Espresso, riuniti in assemblea, «denunciano il tentativo dell'editore di far uscire il giornale mentre è in atto uno sciopero della redazione. Un grave attacco al diritto di sciopero sancito dalla Costituzione, che configura i profili di un'azione antisindacale», scrivono i giornalisti in una nota diffusa mercoledì 4 settembre 2024, all'indomani della prima giornata di astensione dal lavoro del pacchetto di 5 affidate al Cdr.
«Il tentativo – proseguono – è ancora più grave in quanto espressione di una concezione delle relazioni sindacali del tutto estranea alla storia e alle tradizioni de L'Espresso, testata che si è sempre battuta per il rispetto dei diritti dei lavoratori e per la democrazia nei luoghi di lavoro».
L'assemblea dei redattori de L'Espresso «continua la sua battaglia per un giornalismo libero e democratico, per relazioni sindacali improntate al rispetto reciproco e difenderà in ogni forma possibile i diritti dei giornalisti e di un giornalismo indipendente, da diverso tempo – concludono i lavoratori – sempre più sotto attacco da parte dei centri di potere economico e politico».