Siddi: Sgomento per la morte di Domenico Montalto (Avvenire) giornalista e intellettuale garbato

“Colpisce e sgomenta non poco la notizia dell’improvvisa scomparsa del giornalista e critico d’arte dell’Avvenire Domenico Montalto, stroncato da un infarto poche ore prima del rilascio degli inviati ostaggi in Libia, tra i quali Claudio Monici suo collega nello stesso giornale. Proprio ieri notte, Montalto responsabile anche delle “chiusure” notturne dell’Avvenire, aveva lavorato fino a mandare in stampa il numero di oggi con le ultime notizie dal fronte libico.

Nessun avviso di malessere.  Poi a casa un forte dolore e una grave crisi cardiaca, che neanche i rianimatori sono riusciti a far superare. Così, a 57 anni, ci ha lasciati un giornalista colto e impegnato, un padre di famiglia tenero, con  una moglie e una figlia studentessa che adorava, un uomo di grande sensibilità, un intellettuale garbato, un collega che aveva dedicato anche una parte del suo percorso all’attività solidale nel sindacalismo professionale nella propria testata, quale componente del Cdr.
Montalto ha, tra l’altro curato l’edizione in dieci volumi de "I Capolavori della pittura", pubblicata dall’Editoriale del Drago e dal 1986 al 1988 aveva diretto la rivista mensile di tecniche d’arte "Disegnare e dipingere", edizione italiana dell’"Artist’s Magazine" americano. Come critico d’arte moderno-contemporanea, ha curato alcune edizioni della Biennale d’arte contemporanea di Cremona, (con Maurizio Calvesi) e della Biennale d’arte sacra contemporanea Stauròs. Con Giorgio Cortenova ha curato alcune Rassegne dal titolo "Pulchra".
Con profonda commozione, la Fnsi partecipa al cordoglio per la morte di Domenico Montalt, un grave lutto del giornalismo italiano, ed è vicina ai famigliari e ai colleghi dell’Avvenire che con lui, dopo una prima esperienza alla Rusconi,  hanno condiviso anni di lavoro e di consuetudine sino all’ultimo.”