CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Lutto 12 Dic 2013

Siddi: scompare con lui un grande vaticanista laico

E' morto a Roma Benny Lai, decano dei giornalisti accreditati in Vaticano, saggista, autore tra l'altro di alcune opere sull'arcivescovo di Genova e più volte candidato al papato Giuseppe Siri. Era nato a Apriliano, il 27 aprile 1925 ed era iscritto all'ordine dei giornalisti dal 1946. Malato da tempo, Benny Lai è deceduto nella sua casa. I funerali si terranno probabilmente sabato nella sua parrocchia ai Parioli, in ora da confermare.

E' morto a Roma Benny Lai, decano dei giornalisti accreditati in Vaticano, saggista, autore tra l'altro di alcune opere sull'arcivescovo di Genova e più volte candidato al papato Giuseppe Siri. Era nato a Apriliano, il 27 aprile 1925 ed era iscritto all'ordine dei giornalisti dal 1946. Malato da tempo, Benny Lai è deceduto nella sua casa. I funerali si terranno probabilmente sabato nella sua parrocchia ai Parioli, in ora da confermare.

Benny Lai che si occupava di Vaticano dal 1951 ha lavorato per la Gazzetta del popolo, La Nazione, il Resto del Carlino e per il Giornale sotto la direzione di Indro Montanelli. (ROMA, 12 DICEMBRE - ANSA)

FNSI, CON BENNY LAI SCOMPARE UN GRANDE VATICANISTA LAICO CHE GUARDÒ OLTRE LE MURA PONTIFICE

“Con la scomparsa di Benny Lai, un nuovo lutto colpisce il giornalismo italiano, che perde uno dei principali interpreti delle vicende del Vaticano, di cui è stato testimone per oltre sessant’anni. Una esperienza professionale e umana valorosa e avvincente, quella che emerge dalle pagine scritte su molti giornali italiani dal 1951 in poi (dalla Gazzetta del popolo a quelle che oggi sono le testate del Gruppo Riffeser – la Nazione, il Resto del Carlino – al Giornale di Indro Montanelli ai numerosi volumi che sono diventati base di studio e documentazione storica, di Papi, di Cardinali e affari del Vaticano.
Benny Lai è per certi versi il primo giornalista laico italiano che ha guardato, da giornalista, dietro le facciate dell’ufficialità di quanto avviene all’interno delle mura di San Pietro. Indagini e notizie accurate le sue e alle pubblicazioni sui giornali ha aggiunto approfondimento, altrettanto accurato raccolto in diversi volumi di grande attualità al momento della stampa di valore storico oggi, senza perdere mai il filo delle connessioni fra vicende lontane e altre più vicine. L’ultimo libro, “Finanze vaticane: da Pio XI a Benedetto XVI”, pubblicato appena un anno fa è in qualche modo, infatti, il racconto originale, rigorosamente scientifico nella documentazione, di oltre un secolo di finanza vaticana. Nel 1979 aveva infatti dato alle stampe “Finanze e finanziarie vaticani tra l’800 e il ‘900 da Pio IX a Benedetto XV”. E che dire poi di altri libri come “I segreti del Vaticano: da Pio XII a Papa Wojtyla (1984)” e del “Papa non eletto: Giuseppe Siri, cardinale di Santa Romana Chiesa (1993)”. Se ne va un uomo che lascia un’impronta significativa del giornalismo italiano e del “vaticanismo” in particolare.
Ai familiari il cordoglio della Fnsi, nel ricordo di un giornalista che è stato, sino all’ultimo, interprete originale e fecondo della storia e del suo tempo”.

@fnsisocial

Articoli correlati