Siddi: "Preoccupa la riduzione delle presenze dei giornalisti italiani a Bruxelles"

''Preoccupa la tendenza di alcuni editori italiani di abbandonare o ridimensionare fortemente la loro presenza a Bruxelles''. Lo ha affermato il segretario di Fnsi, Franco Siddi a Bruxelles, dove ha partecipato ad un convegno organizzato dalla Federazione internazionale dei giornalisti insieme al presidente della Federazione italiana Roberto Natale

''Chiudere le redazioni e ridurle a rango di corrispondente locali appare una scelta miope'', ha osservato Siddi, rilevando che Bruxelles e' ''la seconda capitale di tutti i paesi europei,
al centro delle principali scelte politiche ed economiche che riguardano ciascuno Stato membro, le imprese e i lavoratori''.
''Spegnere antenne sensibili, capaci di leggere in profondita' e pluristicamente la realta' europea, anche per i suoi riflessi sulle situazioni nazionali, significa - sottolinea Siddi -
impoverire il senso della missione dell'informazione. Cio' vale ancora di piu' in tempi di crisi, in cui la risposta non puo' essere fatta solo di tagli contabili, ma deve portare
innanzitutto ad una riqualificazione dell'offerta informativa perche' i media siano in grado di offrire ai cittadini tutto il panorama dei temi che conta realmente per la loro vita''.
Secondo Siddi, ''in questo quadro oggi la preoccupazione principale la destano le agenzie di stampa, centri di informazione primaria che e' necessario siano presenti con le
loro articolazioni pluralistiche''.
''Anche lo Stato - conclude il segretario della Fnsi - da questo punto di vista deve fare la sua parte per assicurare da Bruxelles l'informazione primarie indipendente pluralista, non
fatta solo dai comunicati stampa, che e' un vero interesse nazionale''. (ANSA)