Per fortuna Sanremo e' finito, forse Celentano lo prendiamo troppo sul serio e bisogna far scivolare le sue parole per quello che sono, confuse anche se sono chiacchiere che pochi come lui possono fare a 16 milioni di italiani''. Lo dice il segretario della Fnsi Franco Siddi, commentando l'intervento di Celentano. ''L'unica cosa positiva e' che nessuno abbia impedito la sua liberta' di parola, che tuttavia grazie alla Rai raggiunge una potenza che la corporazione - aggiunge Siddi - 'coalizzata' contro di lui non potra' mai avere.
Sul diritto ad esistere dei due giornali cattolici, Famiglia Cristiana e Avvenire, non sara' lui a farci cambiare opinione e penso che gli italiani ora sono piu' avveriti. Tutti giudicano come vogliono, ma chi pretende di parlare del divino in questo modo deve fare i conti con chi pensa che dio ha scelto la via della discrezione e non dell'audience televisiva per manifestarsi''.(ANSA). 18 febbraio 2012
SANREMO: USIGRAI,IDEALMENTE ANCHE NOI 'BASTA' ATTACCHI A GIORNALI =
(AGI) - Sanremo, 19 feb. - "Idealmente" fra quelli che gridavano "basta" quando Adriano Celentano parlava dei giornali "c'eravamo anche noi solidali con i colleghi di Avvenire e Famiglia Cristiana". Lo dichiara Carlo Verna, segretario dell'Usigrai. "La liberta' disciplina meglio della censura - aggiunge -, libero di parlare un grande artista come Celentano che, nonostante abbia cantato di non esser qualunquista, e' apparso proprio il qualunquista di Dio, libera la gente di dissentire". Tante polemiche intorno al Festival, "molte infondate o di routine (bravo come sempre Morandi, una grande rivelazione per chi non lo aveva gia' apprezzato al cinema Papaleo). A noi sembra - conclude Verna - che la piu' forte ragione per voltar pagina, anche con la direzione artistica e speriamo col televoto, il servizio pubblico deve essere altra cosa". (AGI) 18 FEB 2012